CIVITAVECCHIA – “L’insistenza di Enel nell’uso di combustibili fossili è un chiaro esempio di quanto l’ente non tiene in nessuna considerazione un territorio che si è espresso chiaramente per voce di un consiglio comunale contro la trasformazione di Torrevaldaliga da carbone a gas”. È quanto sottolinea il presidente della Cna Civitavecchia-Viterbo Alessio Gismondi, intervenendo sul concorso bandito dall’Enel a luglio 2020, assegnato all’architetto Binarelli, per la progettazione dei nuovi spazi di Tvn che prevedono un polo di energie rinnovabili insieme ad un impianto a gas.
“È imbarazzante l’ostinazione con la quale l’Enel insiste su una posizione in favore dei combustibili fossili ormai sconsigliata dai massimi esperti mondiali – sottolinea Gismondi – è di ieri la pubblicazione del sesto rapporto dell’International Panel on Climate Change che non lascia spazio a dubbi. A tutto ciò va aggiunta la posizione assunta dal consiglio regionale, che ha emendato una legge negando la possibilità dell’uso di combustibili fossili sul territorio. Questa città per mezzo di un consiglio comunale, appoggiato da associazioni datoriali, da sindacati e da associazioni di cittadini ha già espresso una posizione: l’Enel venga a dialogare evitando ulteriori forzature, troverà una città disponibile a ragionare sulla produzione di energie rinnovabili, che saranno un occasione per l’imprenditoria cittadina e per la relativa forza lavoro. Un’ opportunità che guarda al domani e che qualificherebbe imprese e personale, aprendo scenari anche oltre confine perché quando si parla di rinnovabili si parla di futuro; e lo faccia soprattutto riconoscendo l’inquinamento ormai non più sostenibile – ha concluso – che la città è stata costretta a subire in tutti questi anni di servitù”.