CIVITAVECCHIA – Un progetto che prevede sempre il gas, seppur con una capacità ridotta. È quello che Enel ha presentato al Ministero, nonostante l’opposizione del territorio. È arrivata infatti l’ufficializzazione dell’ipotesi “ridimensionamento” per la riconversione a gas presentati per Brindisi e Civitavecchia, con Enel che ha confermato di dimezzare a circa 800 MW la capacità dei progetti. Il Mite ha pubblicato due avvisi per la messa in consultazione, per 30 giorni a decorrere dal 3 settembre.
Un mese nel corso del quale non è difficile immaginare che ci siano diverse osservazioni sul tavolo del Ministero. I primi ad intervenire sono stati il gruppo consiliare ed il consigliere regionale David Porrello del Movimento Cinque Stelle. «Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – hanno tuonato – nonostante la legge regionale di recente approvazione che proibisce la produzione di energia da fonti fossili sull’intero territorio regionale, Enel ha presentato nuovamente il progetto al Ministero. Superfluo ribadire che tale proposta è irricevibile ed irrispettosa della palese volontà espressa dal territorio, sia a livello regionale che a livello comunale dove è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno per dire un netto “no” alle fonti fossili. Enel ci riprova perchè probabilmente ancora non ha capito che questa volta non ci sarà qualcuno che prometterà di incatenarsi per cambiare idea poche settimane dopo. Il territorio – hanno concluso – si è espresso e non ha intenzione di cambiare opinione: sia a livello regionale che a livello comunale faremo tutte le azioni necessarie affinchè la volontà del territorio venga rispettata. Enel prenda atto di queste inequivocabili decisioni ed inizi un nuovo cammino incentrato sulle rinnovabili: su questo si che siamo pronti a discutere».
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