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    Energia e ambiente, Porto
    8 Settembre 2021
    Civitavecchia bene comune a Musolino: ”Green ports, subito il progetto al Mite”

    CIVITAVECCHIA – Una richiesta, rivolta al presidente dell’Adsp Pino Musolino, per partecipare alla manifestazione di interessa, pubblicata dal Mite, e relativa alla formulazione di proposte progettuali nell’ambito della componente intermodalità e logistica integrata del PNRR, in particolare per l’ investimento 1.1 “Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti”.

    È quella che arriva da Civitavecchia Bene Comune – sotto il cui nome si ritrovano Comitato Sole, Città futura, Collettivo No al fossile, Mi rifiuto, Forum Ambientalista, Il Paese che Vorrei, Asd Nessuno escluso, Lipu Civitavecchia, Bio Ambiente Tarquinia, Spazio Solidale, Piazza 048, Fridays For Future Civitavecchia, Collettivo autonomo portuali, Nature Education, Rete delle Associazioni, Centro del Buongusto, Luci Spente, Ri-Me- Associazione di Promozione sociale e culturale, Extinction Rebellion – che invita Musolino a “rafforzare il ruolo che Civitavecchia sta assumendo a livello nazionale nel processo di transizione al rinnovabile senza passare per il gas e di fare di Civitavecchia un porto d’avanguardia nella direzione voluta dall’Europa e imposta dalle conseguenze dei cambiamenti climatici”.

    “Questa notizia ci offre l’opportunità di pensare nella sua complessità alla vivacità progettuale che i comitati e le associazioni locali hanno espresso da due anni a questa parte – si legge – si sta profilando l’occasione di fare del porto di Civitavecchia un porto a emissioni zero grazie alla congiuntura favorevole legata al piano di Next Generation EU e all’avviata sinergia che nella città si è creata tra le forze istituzionali (Comune e Regione), politiche e sindacali che concorrono a questo ambizioso obiettivo. Il Sindaco ha partecipato alla manifestazione di interesse per il Parco eolico offshore galleggiante al largo delle coste di Civitavecchia, un parco che prevede l’ installazione di un campo eolico galleggiante con una potenza di oltre 200 MW. Se l’iniziativa sarà vincente, l’energia da fonte rinnovabile potrebbe essere usata per l’alimentazione del porto di Civitavecchia, creando le condizioni prospettiche per la sua totale ambientalizzazione, nella logica di Porto Bene Comune, come ideato dai comitati e associazioni locali: un porto a emissione 0 con edifici e banchine elettrificate senza gas naturale (GNL e GNC), completamente alimentate da energia rinnovabile. Ricorderà inoltre il progetto ZEPHyRO, delineato dall’Autorità Portuale di Civitavecchia, sotto la sua presidenza. Esso realizza su scala reale una serie di impianti e di dispositivi per lo sviluppo di energia rinnovabile e di idrogeno verde e, cosa di non poco conto, ha ottenuto l’ eleggibilità nel bando comunitario Horizon 2020”.

    Secondo “Civitavecchia bene comune” i tempi che stiamo vivendo e le opportunità che si stanno profilando “ci permettono di pensare di riscattare Civitavecchia dalla condizione di servitù energetica prolungatasi oltre i 70 anni. Sono sempre più diffusi in Europa i contratti PPA (Power Purchase Agreement) – spiegano ancora – accordi di fornitura di energia a lungo termine aventi come oggetto l’energia prodotta da impianti alimentati da fonte rinnovabile ed è sulla base di accordi di questo tipo che, partendo dai progetti messi in campo, possiamo pensare alla completa ambientalizzazione dei consumi elettrici della nostra città, facendo di Civitavecchia un modello di comunità energetica. In questo senso sarebbe fortemente auspicabile l’ utilizzo di questi come di altri strumenti innovativi da parte degli attori del territorio (Autorità Portuale/ Sindaco/ Regione Lazio), a partire dall’utilizzo dell’energia generata dal parco eolico galleggiante. Noi di Civitavecchia Bene Comune, rappresentanti delle numerose associazioni e comitati, che sono in prima linea in questo processo di sviluppo alternativo, le chiediamo di partecipare al bando e di accogliere questo piano ambizioso, ma coerente, per il porto e per Civitavecchia”.

    La richiesta, rivolta a Musolino, è quindi quella “di inaugurare, proprio qua a Civitavecchia, la strada verso un mondo sostenibile con la formula di gestione dell’energia che in Europa si sta diffondendo. Certi del suo interessamento – concludono – siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento; in particolare i nostri tecnici sono disponibili a dare il loro contributo nella direzione già intrapresa”.