Al via il primo ottobre Expo Dubai, l’esposizione universale, per la prima volta in Medio Oriente, e primo grande evento globale dopo la fase più acuta della pandemia. Un trampolino per la ripartenza delle economie mondiali nel segno della sostenibilità, e il Padiglione Italia punta tutto sulla transizione green e l’economia circolare.
Quello italiano, racconta Paolo Glisenti, Commissario Generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai, “sarà il primo padiglione totalmente carbon free, e credo anche l’unico di Expo, dotato di tecnologie che abbattono l’uso di energia tradizionale, che portano al contenimento dei consumi elettrici, al riciclo delle acque”. “Un padiglione che nella sua bellezza, perché le installazioni portate dai partner sono fantastiche anche dal punto di vista estetico, ha dentro l’innovazione. Innovazione legata alla sostenibilità”, sottolinea Glisenti, durante il collegamento dal padiglione Italia con il forum “La Bella Energia dell’Italia”, organizzato proprio in vista di Expo Dubai, a Roma presso il Palazzo dell’Informazione, sede del Gruppo Adnkronos.
Tra i protagonisti i maggiori player dell’energia del nostro Paese che porteranno a Dubai le loro competenze e tecnologie. Gli Emirati, come tutta quell’area del Golfo “sono una zona strategica per Eni, che sta facendo molti investimenti” nella regione pari “a circa 20 miliardi nei prossimi 5-6 anni” alla luce dell’impegno per la transizione energetica, ricorda l’ad di Eni, Claudio Descalzi, nel suo intervento al forum. Quella della transizione energetica, osserva, “è una sfida importante, che deve essere vissuta insieme e dove siamo tutti molto complementari: non ci deve essere ideologia, non è una religione, ma deve essere qualcosa che sia neutrale, perché abbiamo visto che abbiamo bisogno di tutto”.
EnelX userà la luce per mostrare la tecnologia italiana. “EnelX gestisce circa 2 milioni di punti di luce pubblica nel mondo, abbiamo quindi una lunga tradizione, e partendo dall’illuminazione pubblica abbiamo pian piano sviluppato sempre di più l’illuminazione artistica e questa è per noi una grandissima opportunità per far vedere di cosa siamo capaci. Si tratta di due installazioni, due grandi cerchi ognuno composto di circa 300 luci al led, sospesi a 12 metri di altezza. Si chiamano “The second sun” e “The second moon””, racconta Francesco Venturini, amministratore delegato EnelX.
“Snam – spiega Ruggero Corrias, Ceo Diplomatic Advisor & Head of International Relations Snam – si presenta a Expo Dubai con un nuovo statuto che consentirà all’azienda di trasportare non più molecole fossili ma molecole verdi; si presenta come partner del padiglione Italia nel percorso di promozione di sostenibilità della decarbonizzazione; si presenta come partner geografico dell’area, anche con un accordo con il principale gruppo di investimenti degli Emirati per la decarbonizzazione e promozione dell’idrogeno verde”.
“La transizione energetica richiederà nuovi impianti, nuove tecnologie e innovazione. Noi ci poniamo come ponte ingegneristico fra l’ambizione di nuova energia e la capacità di portarla sul terreno in modo economico, sicuro, inclusivo e nel rispetto delle comunità in cui questi nuovi impianti si inseriranno”, dice Francesco Caio, amministratore delegato Saipem.
“Terna è partner di Padiglione Italia a Expo 2020 a Dubai ed esporrà un’opera d’arte che si chiama “Driving Energy”: un’installazione di grandi dimensioni, realizzata con materiali sostenibili, che vuole rappresentare il sistema di trasporto dell’energia elettrica. I driver che ci guidano sono tre: sostenibilità, innovazione e digitalizzazione”, spiega Francesco Del Pizzo, direttore Strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna.
L’impegno italiano nella transizione verde “troverà in Expo Dubai una straordinaria cassa di risonanza, sin dalla prima settimana tematica che sarà dedicata proprio a clima e biodiversità. La partecipazione italiana basata sin dall’inizio su un solido partenariato pubblico-privato, consentirà in particolare di mettere in risalto il contributo del nostro Paese alla transizione energetica”, afferma Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, in occasione del forum “La Bella Energia dell’Italia”.