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    Energia e ambiente
    29 Settembre 2021
    L’obiettivo è potenziare l’economia circolare sfruttando le opportunità offerte dal Pnrr
    Circonomia e rifiuti, l’importanza di gestire il riuso

    Potenziare il sistema dell’economia circolare anche attraverso la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti, nell’ottica di sfruttare l’opportunità offerta dalle risorse del Pnrr. È stato questo il tema centrale del convegno “Rifiuti zero, impianti mille: anche per ridurre e riusare!”, organizzato all’interno del Festival Circonomia di Alba (Cn), la kermesse dedicata alle tematiche dell’economia circolare giunto alla sua sesta edizione. “Lo slogan ‘Rifiuti zero, impianti mille’ rappresenta al meglio il senso dell’economia circolare che l’Europa ha sancito con le direttive approvate negli ultimi anni – ha commentato Stefano Ciafani presidente di Legambiente – Dobbiamo ridurre lo smaltimento in discarica e nei termovalorizzatori, ‘chiudere il cerchio’ facendo in modo che lo smaltimento finisca in impianti che riciclano o riusano quei rifiuti per dar loro nuova vita”. Secondo Riccardo Piunti, presidente del Conou, “avere degli impianti di qualità, che si evolvono tecnologicamente, che tengono il passo con i prodotti nuovi, è fondamentale per poter avere una filiera che funzioni di economia circolare chiusa e compiuta. Il Conou dagli anni Sessanta ha tre raffinerie per recuperare e rigenerare il 100% degli oli usati in Italia; ovviamente ora è importante anche gestire la qualità del rifiuto, differenziare i tipi di oli usati, per poter utilizzare al meglio la rigenerazione”. Tema delicato e complesso è quello dei Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, come spiega Andrea Fluttero presidente di Erion, “è importante informare al meglio i cittadini e cooperare con le pubbliche amministrazioni perché oggetti come telefoni, televisori, lavatrici, spazzolini elettrici, confluiscano nel modo più comodo possibile nei centri di raccolta, in modo da aumentare i quantitativi da raccogliere. Ad oggi siamo sotto gli obiettivi europei, serve uno sforzo collettivo: questo aiuterebbe anche le capacità industriali del nostro paese nel settore del riciclo, creando nuovi posti di lavoro”. Soddisfatto il direttore di Circonomia, Roberto della Seta: “Il Festival ha ormai sei anni di vita, ogni anno cerchiamo di mettere in campo tutti i protagonisti dell’economia circolare, che vuol dire innovazione tecnologica, responsabilità sociale. Nel caso dei rifiuti, significa che se i questi dovranno essere ridotti fin quasi allo zero allora bisogna realizzare tanti impianti per il riciclo. Incontri come quello di oggi sono un’occasione molto utile per gli operatori ma anche per i cittadini, che sentono parlare di transizione ecologica e non sempre sanno bene di che si tratta”.