L’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese negli ultimi due anni ha sottoposto ad una pressione improvvisa e straordinaria le strutture e l’organizzazione del Servizio sanitario nazionale. Sul fronte della lotta al Covid-19, l’assistenza sul territorio non è riuscita ad arginare tempestivamente il diffondersi dei contagi e gli ospedali si sono sobbarcati tutto il peso dell’emergenza, mettendo in crisi soprattutto i reparti di terapia intensiva. Di pari passo la pandemia ha inciso sull’offerta del sistema sanitario che si è visto costretto a rinviare gli interventi programmati differibili e scoraggiare le domande non urgenti. Il tema è stato approfondito durante la tavola rotonda che si è tenuta durante il 27° Congresso Nazionale Fismad.
Nel 2020 c’è stato un calo degli inviti mandati ai cittadini per gli screening – 1.929.530 (- 32%) e un calo di persone che hanno aderito (-20%) provocando inevitabilmente una perdita di diagnosi di tumori (- 1.299, pari a – 40%) e di adenomi avanzati (-7.474, pari a -43%).
“Dobbiamo adottare velocemente delle soluzioni: ripensare il percorso di screening, costruire una maggiore comunicazione verso i cittadini italiani e impiegare maggiori risorse in tecnologia endoscopica – ha sottolineato Elisabetta Buscarini, Direttore Uoc Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Maggiore di Crema. Fismad ha come impegno quello di sostenere lo screening per il Ccr a tutti i livelli, compreso quello di parlare direttamente agli italiani”.
“Quanto emerso nella tavola rotonda – ha concluso Antonio Benedetti, Presidente Fismad – ci conferma quello che ci ha già insegnato la pandemia e questa situazione politica importantissima: il territorio e la gastroenterologia devono essere al centro nella gestione della cronicità. Come Fismad, ad esempio, stiamo proprio lavorando in maniera cavalcante sull’istituzione di una Commissione per la Gastroenterologia territoriale. È perciò fondamentale – per noi che ne abbiamo la possibilità – continuare a proporre al ministero della Salute modelli su cui stiamo lavorando da tempo. Questo è il momento opportuno e quello di cui abbiamo bisogno”.