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    Politica, Salute, Sanità
    5 Ottobre 2021
    Cerveteri, niente tamponi nelle farmacie comunali

    CERVETERI – Il consigliere d’opposizione Alessandro Magnani chiede di attivare il servizio di tamponi rapidi nelle farmacie comunali del territorio e lo fa con un’interrogazione al sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, e il primo cittadino risponde: «Non si può fare, gli spazi necessari non ci sono e se ci sono non si possono utilizzare». Una risposta mal digerita dal consigliere comunale che punta i riflettori sui molteplici problemi che tale carenza procurerà a decine e decine di residenti del territorio a partire dal 15 ottobre, quando cioè il decreto legge sull’obbligato di presentare il green pass per accedere al proprio posto di lavoro diventerà operativo. «La vaccinazione è non obbligatoria – ha sottolineato Magnani – pertanto è diritto dei non vaccinati poter vivere e lavorare come tutti gli altri e come garantito dalla Costituzione. C’è un accordo a livello nazionale affinché le farmacie, che sono a tutti gli effetti parte del Servizio Sanitario Nazionale, si possano attivare per erogare tale servizio. È dovere di un’amministrazione comunale prendere atto di situazioni contingenti e fare tutto ciò che è in suo potere per gestirle in favore della cittadinanza». E il consigliere punta il dito contro le risorse investite dall’amministrazione per l’Etruria Eco Festival, evento per il quale «i soldi si trovano e si risolvono le difficoltà ed i problemi di utilizzo di aree private. Il Sindaco presenzia, osserva e bacchetta i cittadini dal palco per esercitare il suo ruolo di vigilanza contro gli assembramenti da lui stesso provocati, poi invece arriva in ritardo per difenderne i diritti, anzi, non arriva per niente. Un teatro dell’assurdo a cui neanche Pirandello sarebbe arrivato». Insomma, per Magnani, la risposta di Pascucci alla sua interrogazione non è esaustiva, soprattutto «visto che moltissimi Comuni limitrofi e paragonabili al nostro questi spazi li hanno trovati da tempo e si sono organizzati. E visto che abbiamo sul nostro territorio contesti come, faccio solo un esempio, la Farmacia di Due Casette, affacciata sul vasto piazzale della frazione, di proprietà Arsial, che un’amministrazione un po’ più consapevole e attenta avrebbe già trovato il modo di utilizzare».