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    Sanità
    9 Ottobre 2021
    Bene questo primo mese. Il vaccino aiuta: meno problemi negli istituti superiori
    Covid e scuola, due le classi in isolamento a Civitavecchia

    CIVITAVECCHIA – Sono due le classi in isolamento a Civitavecchia e si tratta di due primarie della Don Milani. La scuola è stata messa in allarme giovedì quando è stata segnalata la positività di due alunni, fratelli ma in diverse classi, all’istituto. A quel punto è scattato il protocollo che ha portato all’isolamento delle due classi e ai primi tamponi al drive-in che sono stati effettuati in giornata, tutti negativi. Gli alunni dovranno comunque restare in quarantena per dieci giorni.

    I tecnici della prevenzione coordinati dal referente per la Asl Roma 4 del percorso scolastico anti covid Luca Casagni hanno avviato le indagini epidemiologiche. Si tratta della scuola sentinella in cui la Asl, proprio lo stesso giorno, aveva effettuato i tamponi salivari molecolari – tutti negativi – su 100 ragazzi tra Fusco e Don Milani. I due bambini, fratelli, avevano partecipato circa venti giorni fa alla prima tornata di test nell’ambito dell’iniziativa nazionale sulle scuole sentinella.

    Un episodio, nulla di grave e quasi fisiologico in tempo di pandemia, che riaccende i riflettori sulla scuola e sul rischio di contagi. Ma cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? I tecnici della Asl stanno riscontrando molti meno problemi legati agli istituti superiori, visto il gran numero di ragazzi vaccinati, che invece nell’anno accademico precedente erano quelli maggiormente colpiti dal virus. Altro dato importante è il fatto che i vaccinati potranno fare sette giorni di quarantena invece che dieci. Sarà comunicato di volta in volta alle classi isolate, visto l’anonimato del dato vaccinale.

    Ad un mese dall’inizio dell’anno scolastico però le cose sembrano andare bene e presto si partirà con la seconda iniziativa di monitoraggio nelle scuole, quella regionale con i test antigenici rapidi salivari. Le modalità sono ancora da stabilire ma saranno simili a quella in atto che, tra l’altro, ha registrato una grande adesione. Il monitoraggio delle scuole resta serrato e questa nuova iniziativa di screening sarà utile per tracciare una mappa del virus, magari andando a scegliere classi più numerose.

    Insomma la differenza rispetto allo scorso anno c’è e si vede, stando ai primi dati raccolti dall’azienda sanitaria locale che vanno – se ce ne fosse ancora bisogno – ad evidenziare l’utilità del vaccino per la lotta al covid e, soprattutto, per un ritorno alla normalità sempre più auspicato. Si ricorda infatti che lo scorso anno le classi erano divise dal 50 al 75% tra chi era in presenza e chi frequentava da scuola.

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