LADISPOLI – Oltre tre mila alberi per un’area verde di 2 ettari che andrà a costituire un vero e proprio polmone verde in città. L’area c’è già: la parte bassa del Cerreto, là nei pressi del fosso Sanguinara. Il finanziamento pure, proprio come il progetto, “Arbolia”, nato dalla collaborazione tra la Cassa depositi e prestiti ed Eni. Obiettivo del progetto: creare nuove “cinture verdi” in Italia e promuovere la biodiversità. Le 3500 piante andranno «a riprodurre quella che è la composizione del bosco di Palo», come ha spiegato il consigliere delegato alle aree protette, Filippo Moretti. «Saranno piantumati frassini, querce, lecci, … piante tipicamente mediterranee». Nell’area saranno inoltre realizzati percorsi per fare jogging o semplicemente per godersi una bella passeggiata immersa nella natura. «La peculiarità del progetto, inoltre – ha proseguito ancora Moretti – sta nella manutenzione e innaffiamento dell’area, per i primi due anni, a carico dei promotori del progetto», con il Comune che oltre all’individuazione del terreno, metterà a disposizione, ovviamente, l’acqua necessaria al mantenimento delle piante. Ma perché proprio la parte bassa del Cerreto? Perché è qui, che in una visione futura, in termini di viabilità, dovrebbe arrivare il collegamento diretto tra il quartiere più a nord della città balneare con quello più a sud, di Palo, per non parlare dell’ingresso diretto dalla statale Aurelia. E con la realizzazione di un’area boschiva nella zona, «il primo impatto che si avrà – ha spiegato Moretti – sarà il bosco, proprio come accade all’ingresso sud di Palo laziale». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Amministrazione, Energia e ambiente
8 Novembre 2021
Ladispoli, in arrivo oltre 3mila piante grazie al progetto ‘Arbolia’