La nuova mobilità: un mix di diversi mezzi e strumenti, smart, realizzata in un’ottica di sistema, dalle grandi infrastrutture alla mobilità dell’ultimo miglio. Un grande lavoro da fare e l’opportunità per realizzarlo si chiama Pnrr. Tema al centro del panel “Pnrr e infrastrutture: una rete di trasporto moderna e sostenibile per lo sviluppo del sistema Paese” organizzato nell’ambito della seconda giornata di Wave, il convegno sulla mobilità sostenibile organizzato a Roma.
Piano nazionale di ripresa e resilienza che, per Mauro Minenna, direttore del Dipartimento per la trasformazione digitale Presidenza Consiglio dei Ministri, “è un acceleratore”, soprattutto in questo momento, con “il Covid che ha insegnato a lavorare anche su questo tema in modo diverso”. E si lavora su più fronti, dal tema della sicurezza a quello, centrale, di realizzare “infrastrutture per sistemi interoperabili”, necessari per disegnare una nuova mobilità. Ma, sottolinea Minenna, “tutti questi elementi non funzionano senza una robusta iniezione di competenze digitali sui cittadini perché il digitale è una formidabile arma di inclusione ma solo se tutti i cittadini vengono messi in condizione di usarlo”.
Una visione “di sistema” e “orizzontale” per l’infrastruttura ferroviaria: a raccontare questa visione è Roberto Tundo, Technology Innovation Digital Chief Officer Ferrovie dello Stato. Qui “l’intervento deve andare nella direzione di sistema. E il gruppo Fs lo sta già facendo, intanto perché l’infrastruttura ferroviaria è il sistema linfatico del paese”. Pnrr e infrastruttura ferroviaria: “un impegno importante che tocca elementi strategici e indispensabili a garantire non solo la mobilità dei passeggeri ma anche delle merci”, con il protagonismo, anzi “l’importanza preminente delle stazioni”. Per Tundo, “il punto centrale riguarda i servizi, chi li fruisce deve poterlo fare con visione ‘orizzontale’ cioè indipendentemente da chi li eroga”.
Dalle grandi infrastrutture alla micro mobilità: un modo intelligente per spostarsi deve prevedere più strumenti diversificati a disposizione dei cittadini. Lo ricorda Luciano Nobili, membro della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni Italia Viva: “Il Pnrr è un’occasione che non possiamo perdere, la mobilità del futuro sarà rappresentata da un mix di modalità in cui c’è anche la micro mobilità sostenibile. Dobbiamo avere la forza di scommettere sul futuro senza demonizzare nessuno” ma “investendo anche su mezzi che hanno un ruolo importante nell’ultimo miglio”.
Insomma, servono visione condivisa e sinergia e, come sottolinea Simone Baldelli, membro della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni Forza Italia, “bisogna avere la capacità di investire con intelligenza e strategia questi soldi e fare on modo che questi investimenti siano vincenti, altrimenti la sfida è persa”.