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    Salute
    12 Novembre 2021
    influenza aviaria Abbattuti tutti i volatili dell’allevamento centro del focolaio. E l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana rassicura
    «Nessun rischio potenziale di trasmissione all’uomo»

    FIUMICINO – «I servizi veterinari stanno facendo un ottimo lavoro e il focolaio di aviaria accertato a Ostia Antica è al momento sotto controllo. Tutti i volatili presenti nell’allevamento sono stati abbattuti e, buona notizia, i prelievi sui suini hanno dato esito negativo».

    Lo comunica in una nota l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, che precisa come in queste ore sia sia svolta anche «una riunione dell’Unità di Crisi veterinaria nazionale nel corso della quale il Centro di Referenza nazionale ha riferito, rispetto al sequenziamento del virus isolato ad Ostia, che non è lo stesso virus circolante in Veneto, ma si tratta di un ceppo isolato in passato in uccelli selvatici provenienti dal nord Europa e dall’Asia Centrale».

    «In ogni caso, secondo il Centro di Referenza nazionale, i virus attualmente circolanti, compreso quello isolato ad Ostia, non presentano rischi di potenziale trasmissione da animale a uomo. Continua l’azione di monitoraggio condotta nelle due aree di protezione che continueranno ad essere sottoposte alle misure previste nell’ordinanza», conclude la nota.

    Sull’origine del focolaio già i proprietari dell’allevamento aveva fatto chiarezza: «Cosa ha causato questa infleunza? La migrazione di alcuni uccelli. O almeno è quello che ci hanno detto. Sono uccelli migratori malati che sorvolando i nostri territori trasmettono il virus. In questa vicenda c’è un aspetto interessante: nel nord Europa recentemente sono stati abbattuti milioni di capi perché affetti da influenza aviaria. Si sapeva ma a noi allevatori da parte delle Asl o del Ministero non è arrivato nessuna circolare». E la rabbia dei gestori è tanta: «Noi abbiamo le casette anti-aviaria. Se le autorità ci avessero informato che nel periodo delle migrazioni avrei dovuto tenere tutti i miei uccelli al chiuso lo avrei fatto».

    «Quando abbiamo visto quello che stava succedendo ci siamo mossi secondo coscienza. Le comunicazioni da parte della Asl e della Regione stanno arrivando adesso, lo ribadiamo, perché noi le abbiamo mobilitate. Se avessero scoperto loro questo focolaio di aviaria, sapendo che dovevamo tenere al chiuso questi animali, noi avremmo passato i guai. E invece abbiamo l’encomio della Asl. Quanti agricoltori avrebbe avuto questo coraggio, col timore di restare chiusi per mesi, senza lavorare? Quanti dopo quello che abbiamo passato, e stiamo passando ancora a causa della pandemia, lo avrebbero fatto?».