CIVITAVECCHIA – Spazio anche per la vertenza legata al futuro della centrale Enel di Torre nord il 16 dicembre prossimo, a piazza del Popolo a Roma.
“La legge di bilancio non dà le risposte di cui c’è bisogno per cambiare concretamente le condizioni di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e per rafforzare la coesione sociale e territoriale – hanno spiegato i sindacati – per questo invitiamo tutti alla manifestazione nazionale. La transizione ecologica è tra i temi centrali che il Governo non affronta ancora come dovrebbe: l’industria del nostro paese ha di fronte un passaggio epocale, ma ancora manca una visione strategica per la sostenibilità ambientale delle produzioni e per l’industrializzazione delle relative filiere a garanzia di tutta l’occupazione”.
Per quanto riguarda proprio Tvn, Fiom e Cgil continueranno a mobilitarsi “per ottenere il mantenimento di tutti i posti di lavoro dei lavoratori dell’indotto anche dopo l’uscita dal carbone e rivendichiamo un confronto serio, dati alla mano – hanno aggiunto – con il Governo e i Ministeri competenti. Vogliamo una transizione giusta, rispettosa dei lavoratori, e verde. L’eolico-offshore è un progetto condiviso dal territorio e merita rispetto. Inoltre Civitavecchia ha anche tutte le competenze necessarie per ampliarlo con lo sviluppo di un hub finalizzato alla costruzione e l’assemblaggio di impianti di quel tipo. Siamo certi che un progetto con queste caratteristiche potrà trovare anche l’interesse di importanti realtà industriali metalmeccaniche: per questo motivo le associazioni datoriali dovrebbero fare un passo in più, mentre Enel, che tra i suoi azionisti ha il Ministero e importanti investitori istituzionali – hanno concluso – dovrebbe passare dai comunicati ai fatti e collaborare per garantire un futuro a tutti i lavoratori”.