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    Sanità
    21 Dicembre 2021
    La Asl sta formando una squadra che possa muoversi agevolmente sul territorio. Da aprile ad oggi 60 somministrazioni
    Covid e monoclonali, un team di pronto intervento
    Grizzuti: ''La risposta dei pazienti è ottima''

    CIVITAVECCHIA – Mentre i casi continuano a crescere la Regione punta sui monoclonali, salgono le richieste per la terapia e la Asl Roma 4 ha iniziato a formare una squadra di pronto intervento per le somministrazioni sul territorio come già avvenuto nella Rsa Madonna del Rosario.

    “Stiamo lavorando a pieno regime – ha spiegato il dirigente della direzione sanitaria del polo ospedaliero della Asl Roma 4 Maria Antonietta Grizzuti – accogliendo tutte le richieste del territorio che ci vengono inviate, in tempo reale, dai medici di medicina generale”. Le candidature sono poi prese in carico nell’arco della giornata e valutate perché tutti i pazienti devono rientrare nei criteri stabiliti dal Ministero, ovvero devono essere over 65 e considerati a “rischio”.

    Le somministrazioni presso l’ospedale San Paolo sono iniziate a fine aprile e, ad oggi, sono stati 60 i pazienti trattati con questa terapia. “Ad ottobre sono tornare ad aumentare le richieste – ha spiegato Grizzuti – e siamo arrivati a circa 10 al giorno”.

    La tempestività è fondamentale, i monoclonali vanno somministrati nelle prime 48-72 ore dal contagio. “La risposta – ha spiegato Grizzuti – è ottima. Dopo la somministrazione i pazienti tornano per un controllo a distanza di 7 giorni e hanno sempre mostrato evidenti segni di miglioramento”. Ad oggi c’è stato un solo caso di reazione avversa nei primi minuti della somministrazione ma è bastato un antistaminico per riprendere dopo pochi minuti la terapia.

    Un bilancio ottimo, con la Asl che si è anche mossa con la somministrazione dei farmaci con anticorpi monoclonali presso le strutture di assistenza anziani, la scorsa settimana una squadra si è recata, dopo appositi sopralluoghi, presso la Rsa Madonna del Rosario. Visti gli ottimi risultati l’azienda sta formando il personale per creare un team apposito che possa uscire dall’ospedale e muoversi agevolmente sul territorio.

    “La nostra azienda – ha concluso Grizzuti – è anche in grado di garantire il trasporto dei pazienti impossibilitati a recarsi in autonomia in ospedale, tramite apposite navette. I monoclonali sono un’arma molto importante perché per noi medici ogni paziente che non va in terapia intensiva è una vittoria”. Le terapie sono somministrate anche presso il Padre Pio di Bracciano. L’azienda sta cercando di aumentare il personale per potenziare il servizio.

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