CIVITAVECCHIA – Brusca impennata della curva dei contagi a Civitavecchia dove ieri sono stati ben 58 i nuovi casi di covid e la riapertura del reparto covid al San Paolo è solo questione di giorni. Si tratta prevalentamente di contagi riconducibili aclusterfamiliari, con tanti bambini quindi classi, scuole calcio, catechismo, pranzi o eventi casalinghi.

OSPEDALE – Visto l’aumento dei casi e della pressione sui nosocomi la direzione aziendale è al lavoro con il direttore del polo ospedaliero Antonio Carbone per la riapertura, che avverrà nei prossmi giorni, del reparto di Medicina covid. Dieci posti letto che saranno dedicati, al secondo piano, ai pazienti positivi. La Medicina non covid sarà spostata nella Chirurgia che invece andrà ad occupare la week surgery. Ortopedia metterà a disposizione posti letto in caso di necessità. “Siamo stati costretti a riaprire – ha spiegatoil primario del Pronto soccorso Beniamino Susi- perché Roma si è saturata e i tempi per i trasferimenti si allungano. Non possiamo attendere 48-72 ore, anche perché arrivano pazienti con sintomi che non possono stare nella parte “pulita” del Ps. Dobbiamo avere spazi vitali. Ci troviamo in una situazione critica e ognuno deve fare la sua parte. Serve prudenza, anche da parte di chi è vaccinato, negli spostamenti, utilizzate i dispositivi di protezione e ricorrete al canale dei medici di medicina generale”.

RSA – Intanto preoccupano i cluster nelle Rsa dove prosegue il monitoraggio. Alla Quinta stella ci sono 9 pazienti e 2 operatori positivi, al Santo volto 3 operatori e oggi si ripetono i tamponi. Oasi tabor referti in arrivo in giornata. Alla Rsa Santa Marinella 19 positivi mentre alla Madonna del Rosario 5 ma si attendono i risultati dell’ultima tornata di test effettuati.

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