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    Amministrazione
    9 Gennaio 2022
    Il presidente dell'ente di viale Baccelli punta il dito contro il
    De Paolis (Agraria): ”Tedesco, Marino e Petrelli gli scacciapensieri”

    CIVITAVECCHIA – “Ernesto Tedesco, Pasquale Marino e Vittorio Petrelli, lo splendido terzetto che da oggi in poi chiameremo gli “scacciapensieri”. Mentre l’amministrazione comunale che rappresentano è travolta da inchieste giudiziarie sulle quali non li abbiamo ancora sentiti esprimersi, forse in attesa dei loro importanti suggeritori, passano il tempo a fare sit in sotto la sede dell’Università Agraria di Civitavecchia”.

    Lo dice il presidente dell’ente di viale Baccelli Daniele De Paolis che prosegue: “Certo è facile tentare di spostare l’opinione pubblica e l’attenzione dei cittadini da certe vicende talmente poco chiare che necessitano dei dovuti approfondimenti giudiziari e agitare gli animi in mezzo alla strada, facendo perdere tempo anche alle Forze dell’Ordine che in questi delicatissimi giorni hanno ben altro da fare. Ernesto Tedesco – incalza il presidente dell’Agraria – fa finta di nulla ben sapendo che un altro Sindaco al posto suo si sarebbe già dimesso anche solo per preservare la sacralità dell’Istituzione e per consentire alla Magistratura di svolgere il suo compito con rapidità ed efficacia. E invece no, lui pur di non parlare dello scandalo di Natale viene a pescare voti sotto l’ufficio dell’Università Agraria. Perché invece Pasquale Marino, pronto a raccontare a tutto il mondo la sua versione della vicenda usi civici salvo essere smentito ad ogni cambio di vento, ancora non ha raccontato ai suoi cittadini ed elettori cosa ne pensa dell’avviso di garanzia che ha raggiunto un assessore della sua amministrazione, oltre a quello recapitato ad un dirigente, e tutto il contorno che è ancora pieno di ombre e di aspetti poco chiari? Ed il nobile Vittorio Petrelli, campione mondiale di cambio bandiera, che gioca da tredicesimo uomo in campo di un’amministrazione comunale da sempre sul punto di sciogliersi, lui che si erge sempre a paladino della chiarezza, della legalità e della trasparenza perché non lo vediamo a manifestare sul piazzale del Pincio a chiedere al suo Sindaco di esprimersi oltre le trite frasi di circostanza, su una vicenda che è in grado di stroncare non solo la credibilità di un’intera classe politica ma anche le aspirazioni di chi, con un pubblico concorso, cercava di conquistare una dignitosa occupazione. Ecco – conclude De Paolis -, Tedesco, Petrelli e Marino assomigliano sempre di più all’orchestrina del Titanic, pronti a suonare il motivetto degli usi civici mentre assieme all’amministrazione Tedesco sta affondando una Città intera”.