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    Cronaca, Salute, Sanità
    17 Gennaio 2022
    Montalto, in 1500 senza assistenza del medico di base

    MONTALTO – La denuncia arriva da Stefano Sebastiani, segretario regionale Orizzonte Lazio che raccoglie le lamentele di molti montaltesi. In 1500 sono rimasti senza medico di base. «Il lunedì mattina è sempre un tragico risveglio per tutti, specie se scopri di non avere più un medico di famiglia – spiega Sebastiani – Questo è stato il risveglio per i 1500 assistiti dal dottor Di Stefano, andato in pensione. Da un foglio appeso al Cup di Montalto si legge che i pazienti del dottor Di Stefano a partire da lunedì 17 gennaio dovranno provvedere alla scelta di un nuovo medico di Medicina generale sul territorio. A chi chiedeva cosa fare e con chi iscriversi, la risposta è stata lapidaria: i medici presenti a Montalto hanno raggiunto il massimo degli assistiti e quindi le soluzioni sono solo tre: iscriversi presso i medici che hanno ancora posti liberi che si trovano a Tarquinia o a Valentano, aspettare l’insediamento del nuovo medico di famiglia che avverrà ad inizio marzo ed infine non ammalarsi. A quanto si legge sui social da cittadini che avrebbero chiesto maggiori spiegazioni, la Asl avrebbe informato per tempo l’amministrazione comunale di questo evento ma questa non avrebbe fatto obiezioni di nessun tipo. Inutile dire che è una cosa gravissima lasciare 1500 cittadini senza assistenza del medico di base, ancora più grave che ciò avvenga in una situazione di emergenza sanitaria quale stiamo vivendo soprattutto nel nostro comune dove i malati di covid-19 aumentano giorno dopo giorno. Possibile che chi ci amministra non abbia considerato i danni che avrebbe portato una tale decisione? Perché nessuno si è preoccupato di avvertire i cittadini di quello a cui andavano incontro? Perché, soprattutto, l’amministrazione non ha fatto obiezioni? Domande a cui vorremmo tutti una risposta. Ci auguriamo che questo disservizio venga risolto il prima possibile». «Come Orizzonte – afferma Sebastiani – crediamo che chi amministra debba difendere i diritti dei suoi cittadini come, appunto, il diritto alla salute. I cittadini non sono importanti solo quando vengono chiamati per pagare le sempre più alte tasse comunali o quando si avvicinano le elezioni. In questo periodo, il sindaco di Montalto è impegnato ad esaltare l’eventuale ritorno al Nucleare e a paventare gli ennesimi fantomatici e alquanto inverosimili posti di lavoro targati Enel per occuparsi dei problemi reali dei suoi cittadini. Ancora una volta questa amministrazione, oramai sempre più al capolinea, dà dimostrazione di malgoverno e purtroppo lo fa sulla pelle dei cittadini».