CIVITAVECCHIA – “Il porto di Civitavecchia deve guardare speranzoso e con grande interesse all’accordo tra il Gruppo Grimaldi ed Enel X che prevede lo sviluppo di progetti basati su energie rinnovabili”.
Lo sottolinea il presidente della Compagnia portuale Patrizio Scilipoti leggendo il recente accorto tra i due gruppi. Elettrificazione dei porti, progetti sviluppati grazie alle energie rinnovabili come fotovoltaico ed eolico, condivisione di analisi sul cold ironing ed elaborazione di modelli di business sostenibili basati anche su sistemi di accumulo (batterie) sia a bordo che a terra: sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato da Enel X e Grimaldi Euromed, società del Gruppo Grimaldi. La collaborazione mette a fattor comune le informazioni, il know-how e l’esperienza legati allo sviluppo di infrastrutture per gli impianti di cold ironing nei più importanti porti del Paese, oggetto dei finanziamenti previsti nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Enel X e Grimaldi effettueranno analisi congiunte che avranno come oggetto sia le navi che i terminal, e in particolare riguarderanno la generazione distribuita e l’accumulo di energia elettrica sia a bordo nave che nelle strutture a terra. A queste si aggiungono anche quelle sull’efficienza energetica e la riduzione di emissioni presso le aree marittime e portuali, soluzioni di cold ironing per l’alimentazione elettrica delle navi in banchina, e la gestione e l’ottimizzazione degli scambi energetici sia all’interno che all’esterno delle infrastrutture.
“La decarbonizzazione delle navi durante le soste in porto, già intrapreso da tempo e con lungimiranza da Grimaldi, insieme alla generazione distribuita e l’accumulo di energia elettrica che permetterebbero l’efficienza energetica e la riduzione di emissioni presso le aree portuali non è più rinviabile – ha aggiunto Scilipoti – per la nostra salute, ma soprattutto per non perdere uno degli ultimi treni per lo sviluppo del territorio. Il nostro Porto, che sta pagando ancora un prezzo troppo alto a causa della pandemia Covid-19, deve necessariamente essere considerato, e scelto, come il luogo ideale dove far sviluppare questi programmi innovativi. È infatti anche grazie a queste unioni di intenti che la nostra comunità, portuale e cittadina, può guardare con più speranza al proprio futuro. Un futuro che inevitabilmente, visto il contesto in cui siamo nati e cresciuti, deve necessariamente transitare attraverso uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, soprattutto oggi che è anche in parte finanziato dall’Europa. Come Presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia – ha concluso Scilipoti – non posso, quindi, che plaudire e supportare, come sto già facendo, in ogni sede questa sinergia affinché si possa finalmente portare a compimento un progetto di sviluppo utile sotto ogni punto di vista”.