«Sia il Piano di risanamento che la Procedura di allerta sembrano finalizzati essenzialmente a scongiurare la mancata approvazione dei bilanci, presentando rilevanti elementi di incertezza». Questo, in sintesi, quanto evidenziato dalla relazione della Corte dei conti – sull’Adsp – relativa al 2020. Chiamato in causa anche l’attuale presidente Musolino, che guidato l’ente solo per alcuni giorni dell’anno in esame, ma che ha dovuto approvare il bilancio 2020. «Appare singolare che il referto, anziché soffermarsi sulle cause e le responsabilità che hanno portato alla bocciatura del bilancio di previsione 2021 – ha commentato – si concentri sul piano di risanamento che l’attuale Amministrazione è stata costretta a porre in essere a salvaguardia dell’ente, a causa degli effetti della pandemia ma anche di altre criticità createsi già prima del Covid».
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