L’Autorità di sistema portuale si riappropria degli 11 ettari preziosi all’interno del porto commerciale, quelli occupati dall’ex cantiere Privilege Yard, oggetto di un procedimento amministrativo iniziato lo scorso mese di ottobre. Dopo anni si chiude infatti un lungo e tormentato capitolo, che non ha visto realizzato nulla all’interno del cantiere “fantasma”, caratterizzato da tante promesse e altrettanti fallimenti. E così Molo Vespucci ha deciso di procedere con la decadenza della concessione demaniale di Konig, votata ieri all’unanimità dal comitato di gestione.
«Abbiamo dato a Konig – ha commentato il presidente Pino Musolino – tutto il tempo necessario a produrre la documentazione richiesta dall’amministrazione circa il rispetto di quanto prescritto nella concessione, ma non ci è pervenuto nulla se non, allo scadere del termine fissato al 31 gennaio scorso, una richiesta di ulteriore dilazione a fronte della possibilità di acquisizione di partecipazioni azionarie da parte di un altro soggetto». Ed il soggetto in questione era Tankoa Yacht di Genova, realtà importante nel mondo della cantieristica. Eppure, anche stavolta, nulla di concreto. «Ad oggi, non essendosi verificato niente di quanto scritto in precedenza, e nel perseguimento dell’interesse generale del porto, che è quello di riacquisire quelle aree di grande pregio e renderle funzionali allo sviluppo dei traffici e delle attività economiche dello scalo – ha aggiunto Musolino – si è presa una decisione molto importante, nella consapevolezza da parte dell’Amministrazione di aver esperito ogni tentativo per far sì che il concessionario si attivasse – ha concluso il presidente dell’Adsp – per rispettare il suo piano industriale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA