Non solo cantieristica. Il Comitato di gestione, infatti, sempre all’unanimità, ha deliberato il proprio parere favorevole alla conclusione del procedimento per la revoca della concessione del servizio di navettamento dei croceristi. Dopo un lungo ed approfondito lavoro di valutazione interna da parte degli uffici, l’Adsp, ha deciso di non procedere con la revoca della concessione a Port Mobility. Di questo si è parlato anche nel corso della cabina di regia sul lavoro, convocata al Pincio da parte del sindaco, alla presenza dei vertici dell’Authority, di Port Mobility, dei sindacati e dei consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione. «Abbiamo chiuso con un esito che non era per nulla scontato prima dell’attenta e ponderata istruttoria degli uffici – ha spiegato Musolino -un procedimento determinato dalle improvvide ed affrettate scelte del recente passato e che oggi avrebbe peraltro creato un problema di carattere sociale di notevoli dimensioni, visto che non staremmo più a parlare del rischio di 26 licenziamenti, ma della totalità dei posti di lavoro di Port Mobility, che sarebbero saltati con l’eventuale revoca della concessione sul navettamento». E ieri al tavolo sarebbe emersa l’intenzione, da parte della società, anche alla luce della decisione di Molo Vespucci, di sospendere la procedura di licenziamento e valutare, nelle prossime due settimane, soluzioni alternative.Oggi sindacati e Port Mobility si incontreranno nuovamente per fare il punto della situazione.
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