Sembra allontanarsi definitivamente lo spettro di una riconversione a gas della centrale Enel di Tvn. Soddisfatto il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Enel – ha detto – ha ascoltato il territorio e, considerate le esigenze aggiornate del sistema elettrico nell’area, non ha candidato l’impianto di Civitavecchia all’asta di Terna per il capacity market. Il risultato è definitivo». Per Zingaretti si tratta di «una notizia importante che arriva per il territorio di Civitavecchia e per tutta la regione, in relazione agli obiettivi di decarbonizzazione che l’Europa ci assegna e che come Lazio vogliamo raggiungere – ha commentato – sono contento perché abbiamo sempre creduto nella forza dell’iniziativa politica e che il sostegno alle giuste istanze avrebbe prodotto risultati. Grazie a questa novità ora possiamo rilanciare la sfida del superamento del carbone, concentrandoci sulle alternative che da tempo stiamo discutendo, come le energie rinnovabili e il progetto di logistica che, in particolare, come abbiamo già sostenuto rappresenta il futuro del territorio. Siamo pronti a rilanciare su progettualità innovative, creando un distretto per le rinnovabili e incrementando nuove funzioni produttive». A spiegare le motivazioni della scelta è la stessa Enel che dice: «Scelta deriva dall’ascolto delle necessità espresse dal territorio rispetto a uno sviluppo del sito in altre direzioni e considerando le effettive esigenze di capacità flessibile del sistema elettrico nella macro-area. Per lo sviluppo del sito – concludono dall’azienda – proseguirà quindi un percorso condiviso con gli stakeholder locali in ottica di sviluppo sostenibile del territorio». Parole importanti accolte con soddisfazione dai consiglieri regionali del territorio Devid Porrello (M5S), Gino De Paolis (Lista Zingaretti) e Marietta Tidei (Iv). L’assessore alla transizione ecologica della Regione Lazio Roberta Lombardi ha parlato di «riscatto per il territorio», con Enel che rimane partner importante per riconversione del territorio basata su fonti rinnovabili. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Ernesto Tedesco che ha parlato di una vittoria «di questa amministrazione» e ha bacchettato Zingaretti dicendo: «La vicenda del biodigestore stride fortemente con un’azione di tutela ambientale della quale oggi parla». Sull’argomento è intervenuto anche l’onorevole Battilocchio che guarda al futuro: «Adesso sono necessari interventi strutturali all’insegna dei principi e della cornice propria del processo di transizione ecologica. Un piano complessivo con investimenti ingenti, per assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali attuali e guardare a nuovi sbocchi». Ora le realtà politiche e associative del territorio chiedono la stessa unità per la battaglia contro il biodigestore.
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