CIVITAVECCHIA – “Con oggi non si vince una battaglia che dura da tre anni, con oggi si è vinta una battaglia che andava avanti oramai da 70 anni”.
Lo dicono i ragazzi di Fridays for future Civitavecchia che intervengono all’indomani della notizia che il territorio aspettava da tempo: niente gas a Tvn. Ma già si guarda al prossimo obiettivo, il mega biodigestore a Monna Felicita.
“È stato grazie a chi non ha mai mollato e a chi – continuano -, amando la propria città, ha messo davanti a tutto la sicurezza di quest’ultima. Siamo figli di questa città tanto quanto chi ha manifestato prima di noi, abbiamo semplicemente continuato un processo inevitabile e obbligatorio per chiunque, come noi, tiene alle proprie radici. È con questa consapevolezza (e questa temporanea felicità) che chiediamo il ritiro del progetto che è in procedimento presso il MiTe. Non ci arrendiamo come non si è arreso chi ha combattuto prima di noi, chiediamo che Civitavecchia (e di conseguenza la sua cittadinanza) sia finalmente in grado di vedere un risvolto futuro dal punto di vista ambientale e occupazionale, tramite i progetti alternativi portati anche in regione. Il mondo è sempre stato salvato da chi guarda avanti, e i progetti alternativi sono il simbolo del futuro. La felicità di questa notizia non ci toglie l’amarezza dell’apprendere che un nuovo progetto (Un biodigestore da 120mila tonnellate) è stato approvato nel nostro territorio”.
I ragazzi e le ragazze ricordano l’appuntamento di sabato 26 alle 9,30 presso il parcheggio del tribunale.
“Tutti assieme – concludono – nuovamente sotto la stessa battaglia: la battaglia del riscatto”.