Dopo la tavola rotonda sulla Blue economy organizzata dall’Autorità di sistema portuale a Roma mercoledì scorso, venerdì il presidente Pino Musolino ha preso parte al convegno tenutosi presso la Camera dei deputati sul tema “Economia del Mare: aspetti strategici di un comparto che non conosce crisi”. «Manca una politica dei trasporti e della logistica, perché manca da 30 anni una politica industriale nel Paese» ha detto il presidente Musolino nel suo intervento. A detta del numero uno di Molo Vespucci per superare il localismo «che risponde a logiche di piccola bottega, c’è bisogno di una politica industriale seria che pone dei paletti. I sistemi portuali in Italia sono 16 – ha infatti ricordato Musolino – servono cluster portuali complessi e ricchi di infrastrutture moderne. Alle autorità portuali serve autonomia, utile anche per comprendere quali sono quelle virtuose e quelle no». In questo contesto «i porti di Roma e Lazio sono un importante elemento di crescita e sviluppo per l’economia regionale, ma scollegati con quello che è l’interezza del tessuto economico regionale – ha concluso – noi vogliamo colmare questo gap. I porti devo essere al centro di una grande opera di transizione energetica ed ecologica perché siamo grandi produttori di inquinanti e quindi bisogna intervenire subito. Nonostante tutto, siamo un settore dove ci sono grandi opportunità».
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