Cancellati, almeno per il momento, gli scali a Civitavecchia e La Spezia di Aida Stella. Decisione in vigore già da questo finesettimana.
“Ragioni operative” avrebbe spiegato la compagnia – del gruppo Costa ma con sede a Rostock – ma a quanto pare il problema sarebbe un altro, ossia quello dell’impossibilità, per i crocieristi, di scendere liberamente a terra.
I passeggeri, infatti, non possono ancora sbarcare in modo individuale. La filosofia della “bolla anti-Covid”, infatti, se da un lato è stata la garanzia per riprendere a viaggiare in sicurezza, tra tamponi, controlli, vaccini ed appunto escursioni protette, dall’altro sta pesando sulla scelta della vacanza e sulla possibilità di tornare a viaggiare in libertà.
E per questo Aida Cruises ha deciso di cancellare questi due scali italiani, sostituendoli con Cartagena e Valencia, seguendo di fatto una strada tracciata già da qualche tempo, con la compagnia che ha sempre cercato di dirigersi principalmente verso porti dove gli ospiti avevano la possibilità di scegliere se prenotare un’escursione a pagamento o scendere a terra liberamente.
Lo stop però dovrebbe durare poco. La data del 31 marzo, indicata dal Governo come fine dello stato di emergenza, segnerà di fatto un ritorno alla normalità.
Compagnie come Msc e Costa Crociere, nelle ultime settimane, hanno anticipato di essere di fatto pronte per lasciare le “bolle” e riprendere le escursioni libere per tutti.
Una notizia attesa anche dalle città che vedono al momento soltanto passare i crocieristi, senza possibilità di interagire con chi scende dalla nave per visitare i diversi posti.
Da aprile quindi, con l’allentamento delle misure anti-covid, si dovrebbe tornare alle escursioni senza limiti, con i passeggeri che potranno scegliere individualmente come spendere il proprio tempoa terra.
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