Un’agorà democratica partecipata e ricca di spunti quella coordinata martedì scorso da Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, alla presenza anche del segretario nazionale dem Enrico Letta. Un dibattito, come definito dagli stessi esponenti del Pd, considerato come una sorta di Stati generali del settore portuale. «Un comparto – hanno ribadito Letta e Gariglio – che rappresenta un volano per lo sviluppo del Paese, e che ha dato un contributo fondamentale per sostenere l’economia nazionale nel corso della pandemia». “Porti aperti, competitivi e regolati: un asset strategico per la ripresa economica italiana” è stato il tema sul quale si sono confrontati i numerosi rappresentanti di associazioni ed operatori del settore: Assoporti, Confitarma, Assoarmatori, Confetra, Alis, Federlogistica, Assiterminal, Fise Uniport, Ancip, Cigl, Cisl, Uil, Angopi, Federpiloti, Federagenti, Assologistica, Fedespedi. Definire le nuove politiche per lo sviluppo del sistema portuale è stato l’obiettivo che si è posta l’Agora. «Il Partito Democratico in questi mesi si è confrontato costantemente con il sistema portuale definendo proposte condivise per sostenere un settore duramente colpito durante la pandemia – ha spiegato Cariglio – dai ristori alle imprese alle norme sul comparto crocieristico, dagli incentivi al Tpl del mare; si tratta di misure che hanno garantito la continuità economica ed occupazionale. Restano alcune tematiche da definire come la semplificazione amministrativa, la necessità di garantire l’approvvigionamento energetico, la revisione della tassazione portuale chiesta dall’Unione Europea, le infrastrutture rispetto al gigantismo navale. La politica è chiamata a misurarsi con queste sfide ed il contributo di tutti gli attori interessati è fondamentale per elaborare sintesi efficaci e condivise».
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