CIVITAVECCHIA – “I drammatici eventi di queste settimane mettono in risalto l’incapacità, fin qui mostrata dal nostro paese in campo energetico, di progettare uno sviluppo slegato dalle fonti fossili. Se da un lato per il breve periodo si cerca in altri paesi fornitori un’alternativa al gas russo, dal lato delle rinnovabili sono ancora fermi sia gli investimenti per nuovi progetti che le procedure di valutazione per quelli già presentati”.
Inizia così una dura nota della Fiom Cgil di Civitavecchia e di quella di Brindisi che, con un comunicato congiunto, chiedono investimenti e progetti subito, sprondando il Governo a spingere sul pedale dell’acceleratore.
Per i sindacati infatti “non ci si rende “autonomi dai ricatti”, per usare le parole del ministro – dicono -, solo cercando forniture da altri paesi: bisogna far camminare i progetti già in campo dove esistono e svilupparne velocemente di nuovi dove ancora non ce ne sono. Vedi Civitavecchia nel primo caso e Brindisi nel secondo.Per tutti bisogna concretizzare gli impegni presi con il Pnrr.La transizione si fa coinvolgendo i territori e tenendo conto dei lavoratori interessati.I metalmeccanici che lavorano nelle due grandi centrali a carbone ENEL di Brindisi e Civitavecchia sono tantissimi e nel passaggio non dovrà perdersi un solo posto di lavoro, anzi se ne dovranno creare di nuovi. Enel, che per decenni ha prodotto energia con il carbone nei due siti, ha il dovere sociale di presentare piani d’investimento sulle energie alternative per progetti industriali, non per progetti di piccolo cabotaggio che affronterebbero la questione solo marginalmente. La svolta occupazionale metalmeccanica può essere realizzata promuovendo consorzi territoriali in grado di assicurare la produzione dei pannelli o degli impianti eolici senza dipendere dall’estero. Le date limite sono dietro l’angolo, lo è il 2025 italiano come il 2030 europeo. Noi siamo pronti al confronto- concludono dalla Fiom -, dati alla mano, mansione per mansione, sito per sito. Al Governo, a Enel e alla politica tutta chiediamo impegno e lungimiranza”.
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