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    Salute
    17 Marzo 2022
    Asl Roma 3, al via le procedure di impiego di professionisti per l’accoglienza e presa in carico dei minori

    FIUMICINO – Alla Asl Roma 3 più personale di neuropsichiatria infantile. La battaglia portata avanti dalle famiglie del X Municipio e di Fiumicino col sostegno del M5S inizia a sortire i primi effetti. Ad annunciarlo è stato il consigliere capitolino e vicepresidente dell’aula Giulio Cesare Paolo Ferrara che spiega:  «Le strutture sanitarie locali dovranno ora essere dotate di personale specializzato per garantire una pronta assistenza e una continuità di cura per i minori con patologie e persone con fragilità. Nei giorni scorsi abbiamo partecipato alla lotta e alle rivendicazioni del Comitato promotore, che ha mobilitato genitori e docenti, raccolto migliaia di firme e avviato due sondaggi i cui risultati sono drammatici, perché la carenza di personale presso la Asl Roma 3 sta mettendo in ginocchio le famiglie e il personale scolastico».

    «La loro richiesta alla Regione Lazio e alla Asl Roma 3, presentata lo scorso 11 febbraio 2022, il flash mob sotto la sede della Asl, le inchieste giornalistiche, la mozione approvata dal Consiglio del Municipio Roma X proposta dal Movimento 5 Stelle, presentata anche nei Municipi XI, XII e Comune di Fiumicino in quanto territori ricadenti sotto la competenza della Asl Roma 3, e ora questa mia appena approvata in Assemblea Capitolina, stanno sortendo i primi effetti», racconta Ferrara.

    «Come primo risultato – dice -, la direttrice generale della Asl Roma 3, la dottoressa Francesca Milito, ha comunicato formalmente al Comitato che la Asl Roma 3 ha avviato le procedure di impiego di professionisti della medicina specialistica ambulatoriale, ovvero procedure di assunzione per reclutare medici, psicologi e assistenti sociali al fine di assicurare l’accoglienza e la presa in carico dei minori. Noi ci godiamo queste prime vittorie e manteniamo alta la guardia, continuando ad appoggiare il Comitato nelle sue interlocuzioni presso la Regione Lazio e il Parlamento. Lavoreremo pancia a terra – chiarisce – finché il problema non sarà definitivamente risolto».