Un masso proveniente dalla darsena, con incastonata una targa in bronzo per ricordare la visita pastorale del 19 marzo 1987, quando Civitavecchia ed il suo porto accolsero Papa Giovanni Paolo II. È quello scoperto dal vescovo Gianrico Ruzza e dal presidente dell’Authority Pino Musolino e che è stato posizionato all’ingresso del molo Sardegna – intitolato proprio a Papa Wojtyla – durante la cerimonia allietata dalla banda Ponchielli. Dopo 35 anni il ricordo di quella visita è ancora vivo, come confermato nell’intervento appassionato del sindaco di allora Fabrizio Barbaranelli. «Una giornata straordinaria – ha spiegato – caratterizzata da una grandissima partecipazione di popolo». Il Papa visitò porto, centrale Enel, carcere, parlò ai giovani: sette discorsi in un solo giorno. «Un uomo che ha cambiato la storia del ’900 – ha spiegato Musolino – abbiamo scelto questo luogo per il collegamento storico con la sua visita. Aprendo a breve il varco, questo sarà ancora di più un punto di passaggio. E poi, se il Papa ci aiuterà con la burocrazia, sarà al centro del Marina Yachting». Ma non è l’unica iniziativa. Come anticipato dal sindaco Tedesco e confermato dal vescovo Ruzza, insieme ad imprenditori e Fondaizone Cariciv si sta lavorando per inaugurare una statua bronzea dedicata a Giovanni Paolo II.
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