Mille bus elettrici entro il 2030. E’ questo l’ambizioso obiettivo che il sindaco di Roma vuole raggiungere nel giro di due mandati. “Noi scontiamo ritardi drammatici sul trasporto pubblico locale – dichiara il primo cittadino della Capitale -, a fronte del fatto che Roma è la città più estesa dell’Ue, ha 2,4 milioni di veicoli a cui si aggiungono ogni giorno altre 300mila auto che portano 800mila persone in città.
Ha una dotazione di mobilità sostenibile, soprattutto su ferro, totalmente inadeguata e non paragonabile a quella delle altra Capitali Europee. C’è un grande ritardo da colmare”. Cura del ferro per Roma, dunque, ma non solo. “Sul fronte delle tranvie – continua Gualtieri – siamo soddisfatti di aver ottenuto, grazie alla rimodulazione delle risorse per il tram dei Fori, altri 173 milioni, più 11 per il deposito di Centocelle, per la tratta Venezia-Giureconsulti del tram Tva, che già aveva ottenuto 105 milioni per la tratta Termini-Venezia. Voglio ricordare che oltre alla Tva – sono stati già finanziati 184 milioni per la linea Togliatti, 23 per la Tiburtina, e 218 per la Giardinetti. E poi abbiamo avviato la progettazione per altre 7 tranvie. Infine a Roma andranno 292 milioni per la flotta bus elettrici. Ne acquisteremo 411,in più serviranno per i depositi e le infrastrutture entro il 2026. Vogliamo arrivare a 1000 bus elettrici entro il 2030”.