
PASTENA – In provincia di Frosinone c’è chi ha ricordato “l’altro 25 aprile”. Così il Presidente dell’associazione vittime delle marocchinate, Emiliano Ciotti: ‘Aspettavano i liberatori, furono sterminati’.
L’evento si è svolto a Pastena ieri, lunedì 25 aprile. Una delegazione dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate ha ricordato in località Pietra la Spina, la strage di quattro civili compiuta dalle truppe coloniali francesi il 25 maggio 1944. Quel giorno i magrebini inquadrati nell’esercito francese fecero irruzione in una casa di campagna e trucidarono Anna Zomparelli di 57 anni, Antonio Chiaro di 67, Vincenzo Chiaro di 18 e Giovannantonio Colapietro di 76. ”Nel giorno in cui si celebra la Festa della Liberazione – commenta Ciotti – abbiamo voluto ricordare l’altro 25 aprile, quello che da troppi anni viene tenuto nascosto all’opinione pubblica, fatto di migliaia di violenze, stupri, omicidi, ruberie e vessazioni ai danni della popolazione civile italiana. A compiere questi gravissimi reati – prosegue – furono i soldati alleati in generale e quelli francesi in particolare. Donne e uomini furono vittime della ferocia di questi militari, di cui attendevano l’arrivo perché voleva dire la fine dei bombardamenti aerei anglo-americani e delle privazioni dovute alla guerra. Invece -conclude Ciotti – i civili italiani ebbero un triste risveglio e la liberazione per loro diventò un inferno.” Per commemorare le vittime e rievocare queste vicende poco conosciute, è stata avanzata la proposta di organizzare nel 2023 un evento nazionale che si chiamerà ”L’altro 25 aprile”.