MILANO – “Su quale terreno battere i progressisti? Sul campo della realtà, i progressisti in questi anni ci hanno raccontato un mondo che non esisteva, una globalizzazione senza regole che ci ha reso molto più deboli. Noi vogliamo tornare al realismo e al buon senso. Non sono le utopie che governano ma i fatti reali delle persone”. Il guanto di sfida al Pd e al resto della sinistra in vista delle elezioni politiche della primavera 2023 è stato lanciato da Giorgia Meloni. Dal palco della conferenza programmatica di fratelli d’Italia in svolgimento in questi giorni a Milano, la leader della destra italiana lo ha detto chiaramente: “Il campo dei conservatori può tranquillamente rappresentare la maggioranza e oltre, degli italiani”. Ma cosa farebbe Giorgia Meloni al suo primo consiglio dei ministri se dovesse vincere alle prossime elezioni? L’obiettivo primario è quello di far diminuire la pressione fiscale per chi crea lavoro, ma non solo. “Una tassazione sulle imprese commisurata alla quantità di manodopera in rapporto al fatturato – ha spiegato la Meloni -. Inoltre detasserei la parte di pensioni che gli anziani dedicano al sostentamento dei loro figli e nipoti, farei un Ministero del Mare per utilizzare questa grande risorsa naturale che abbiamo e magari anche un liceo del Made in italy”. Meloni ha poi spiegato che guardando indietro, non avrebbe mai immaginato che un giorno sarebbe salita su un palco come quello del Mico di Milano per lanciare la sfida per il governo del Paese: “Assolutamente no – ha chiosato -. Mi sono iscritta al movimento giovanile che al tempo ha raccolto meno del 5% dei consensi, poi ne hanno rifondato uno che alle prime elezioni politiche ha preso lo 0,95%. Però questo dimostra anche che la perseveranza, la serietà, la dedizione e la concretezza possono fare miracoli: non devi avere paura del recinto che gli altri hanno costruito per te”.
Politica
30 Aprile 2022
Meloni lancia la sfida alla sinistra: “Il campo conservatore può vincere”