logo
    Cronaca, Energia e ambiente, Politica
    3 Maggio 2022
    Roma – Via libera in Cdm su poteri speciali a Gualtieri per termovalorizzatore. No del M5S

    ROMA – Ancora polemiche dopo l’annuncio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di costruire un termovalorizzatore nella Capitale per smaltire le ingenti tonnellate di rifiuti prodotte dai cittadini e turisti.

    Ieri, in consiglio dei ministri, è stato esaminato il testo del decreto Energia. All’articolo 13 una norma di poche righe ma dall’impatto senza precedenti. La legge presentata in Cdm prevede poteri speciali da commissario per il sindaco di Roma Capitale in vista del Giubileo del 2025. Praticamente un via libera alla realizzazione del termovalorizzatore all’interno del comune di Roma. Nello stesso testo anche lo “scudo” legale per accelerare i lavori.

    In consiglio dei ministri, però, i grillini hanno votato contro ma la norma prevede che il sindaco (che governa con una maggioranza di centrosinistra senza M5S) possa agire da solo senza nessuna interferenza da parte della regione. Che, ricordiamo, è governata dall’asse giallorosso composto dal PD, gli altri partiti di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle.

    In questo modo è più facile per Nicola Zingaretti gestire i mal di pancia dei grillini anche se, ogni giorno, non mancano critiche all’interno della maggioranza regionale sul “progetto Gualtieri”.

    Oltre a Marta Bonafoni (Capogrupo Lista Zingaretti) e Marco Cacciatore (Europa Verde), sono contrari, come detto, i consiglieri del M5S che anche oggi, con l’assessore alla Transizione Ecologica Roberta Lombardi, hanno ribadito, a margine dell’evento “Le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) Un’energia in movimento” al Senato, che “Durante l’incontro con il sindaco Gualtieri abbiamo ragionato su quelle che possono essere le migliori pratiche da portare avanti per differenziare i rifiuti. Il conto fatto sul progetto del termovalorizzatore del Comune di Roma, è un conto matematico fatto sull’1,7 milioni di tonnellate di rifiuti che Roma produce. Se si raggiungerà il 75% di differenziata, portare nell’inceneritore il restante 35% è una follia in termini. Significherebbe perdere una marea di materie prime”. Quindi “mi auguro di convincerlo con la bontà delle argomentazioni tecniche e non ideologiche a fare un passo indietro. Il ragionamento- prosegue Lombardi- è quindi quello di prendere questo 35% e capire come incentivare l’impiantistica di economia circolare che vada a recuperare ancora di più materie prime. E su questo la disponibilità del sindaco di valutare se effettivamente ci sia bisogno di una tecnologia del termovalorizzatore che è fuori dalla tassonomia europea”. Sull’eventualità di un passo indietro di Gualtieri la Lombardi ha detto che “Da parte sua c’è un’apertura sul lavorare sulle migliori tecnologie, mi auguro di convincerlo con la bontà delle argomentazioni tecniche e non ideologiche a fare un passo indietro”.

    Concetti ribaditi, in maniera singolare ma comprensibili, anche da Beppe Grillo: “Questo mondo dei competenti… Icompetenti del nulla, del mondo vecchio. I competenti degli inceneritori, dei commissari, della spazzatura. Noi siamo gli incompetenti del nuovo, per renderci autonomi”.

    Reggerà ancora l’asse PD/M5S in regione?

     

    Severino Pio