FROSINONE – E’ stato fermato nella serata di ieri a Sabaudia, nudo a fare il bagno in evidente stato confusionale, e al momento si trova in ospedale al Santa Goretti di Latina. Pietro Ialongo avrebbe già confessato di aver ucciso l’ex convivente, Romina De Cesare, con 15 coltellate nella serata del 2 maggio a Frosinone, in via del Plebiscito. Il motivo sarebbe per questioni sentimentali.
Romina con il suo carnefice aveva in comune le origini (entrambi vengono dallo stesso paese in provincia di Isernia, Cerro al Volturno) e la relazione sentimentale che, però, era ormai terminata. Infatti, la povera 36enne frequentava un altro uomo, lo stesso che ha poi scoperto il tragico evento. Pietro Ialongo, però, non aveva accettato questa situazione tanto da arrivare a compiere l’ignobile gesto, da lui stesso ricostruito ai militari che lo hanno fermato.
Romina, alcuni mesi fa, aveva postato sui social alcuni post contro la violenza sulle donne. Non poteva sapere, purtroppo, che sarebbe stata vittima dello stesso reato. «Correte tutti da “Acqua e sapone” ad acquistare due prodotti charity per ricevere in omaggio questo braccialetto rosa e combattere così la violenza sulle donne», oppure: «Non solo voi donne – continuava – ma anche voi uomini, e regalatelo a vostra moglie, vostra figlia, vostra madre, vostra sorella. Vi distinguerete così da chi le donne, invece di rispettarle, le maltratta».
Ialongo, perito informatico di 38 anni, sarebbe accusato di omicidio volontario.
Severino Pio