VITERBO – Agricoltura, turismo e tutto quello che li attraversa, è stato l’argomento affrontato ieri dalla candidata a sindaco Chiara Frontini, nel nuovo punto vendita della pasticceria Casantini di Santa Barbara. Si parte dai temi morali per arrivare alla “terra”. “La parola promessa è stata cancellata dal nostro vocabolario, l’abbiamo sostituita con la parola impegno. Ci impegneremo in azioni che siamo in grado di mantenere perché un domani potremo guardare a testa alta i nostri elettori”. Impegni che garantisce saranno mantenuti grazie al metodo. “Sarà questo a fare la differenza. Noi vi raccontiamo cosa vogliamo fare, ma soprattutto come lo faremo. Tutti ( i candidati ndr) parlano di tutto: centro storico, cultura, terme, università, parlano di cose”. Mentre Frontini e il suo gruppo le realizzeranno attraverso regole ben precise: sistematicità, pianificazione, concretezza, vision comune e spirito di squadra. “Non metteremo un insegnante di danza ai lavori pubblici o un ragioniere all’urbanistica”. Ognuno dovrà occupare il posto giusto con le competenze che gli competono. “Così ridurremo i tempi per cogliere le opportunità del Pnnr da qui al 2026”. 100 milioni gli euro previsti per Viterbo. Sull’agricoltura il programma elettorale prevede una precisa delega alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche. “Turismo ed agroalimentare cammineranno insieme, sotto il grande ombrello dello sviluppo economico, con un’amministrazione sempre al fianco delle associazioni agricole.” ha proseguito Frontini.Un’altra delega sarà quella della “vasta area” con l’ obiettivo strategico di far uscire Viterbo dai confini amministrativi. Dal mondo agricolo la richieste arrivata a gran voce è quella sulla tassazione delle rimesse rurali. “Almeno non aumentatele, ci hanno detto, e noi oggi possiamo prenderci l’ impegno che non solo non le aumenteremo ma le ritoccheremo a ribasso per quelle imprese che si impegneranno in accorciamento della filiera, trasformazione, diversificazione e sostenibilità del reddito agricolo”. Tra le proposte della candidata, di nuovo in auge il mercato coperto (è dagli anni ‘80 che se ne parla), dove nessun amministratore è mai riuscito nell’intento, promesso da tutti gli schieramenti politici a Pasqualina, storica commerciante di frutta e verdura che ha passato la vita lavorando dalle prime ore del giorno, nonostante pioggia freddo ed intemperie, all’addiaccio. Frontini ha in mente di realizzarlo all’interno dell’ex tribunale di piazza Fontana Grande “uno spazio cerniera tra centro storico e zona di shopping”. E ancora, creazione di un Distretto del cibo. Una rete permanente tra ristoratori, produttori e imprenditori agricoli, dove confrontare idee e proposte e Orti sociali per anziani e disabili. L’agricoltura e le sue connessioni, un settore che può fare veramente la differenza per il territorio viterbese e la sua crescita, e che mai ha avuto considerazione che gli spettava, ma buono per ogni campagna elettorale, un patrimonio di risorse che da solo può trainare l’ economia cittadina e al quale speriamo la prossima amministrazione riservi (finalmente) il posto “d’onore” che merita.
b.f.