VITERBO – Un Teatro San Leonardo traboccante “di teste e cuori” ha dato il via alla campagna elettorale di Chiara Frontini che ha presentato il suo “Patto Civico” con la città.Quella città che vogliono ardentemente cambiare già da anni “è per questo che combattiamo e non per prendere il potere”. Era il 25 giugno 2018 quando la pasionaria Chiara per un pugno di voti non arrivò al governo cittadino. Ma oggi non si parla di passato, è troppo pressante il presente. “Da quel giorno non ci siamo mai fermati e abbiamo continuato il nostro rapporto d’amore con la città, quella che oggi qui ci sta dimostrando e restituendo tutto l’affetto che abbiamo messo in circolo in questi anni”. A lettere cubitali campeggia sul palco la scritta E’ ORA, mentre il suo nome è fisso sullo schermo. Frontini inizia a pronunciare i nomi dei candidati mentre vengono proiettati i loro volti “186 cuori e 186 teste che si sono messe a disposizione e la città”. Una squadra fortemente voluta e studiata nei particolari dove non manca nessuna competenza: architetti, artisti, medici, assistenti sociali, casalinghe e molti altri. “A chi ci accusa di aver messo insieme persone provenienti da diverse ideologie politiche, dico di superare quegli steccati. Siamo anime differenti ma non divise, anzi unite per far risorgere Viterbo, ognuno con le sue abilità. Perché noi guardiamo alla luna e non al dito”. E infine l’appello più importante… “Viterbo non ha più tempo, è una città in emergenza che ha bisogno di essere salvata. Dateci l’opportunità di essere messi alla prova. Votateci il 12 giugno e fateci vincere al primo turno perché almeno chiudiamo qui la partita e risparmiamo due settimane di tempo che Viterbo non ha”. Platea e galleria in delirio, tra lacrime, sorrisi e abbracci scrosciano un lungo applauso alla one woman show che non vede l’ora di iniziare a sfogliare il suo dizionario civico per “far risorgere Viterbo come una Fenice“.
b.f.