FROSINONE – Con un comizio durato 45 minuti, ieri pomeriggio Giorgia Meloni ha infiammato la platea dal palco all’interno del Parco Matusa di Frosinone. Ha ringraziato l’amministrazione in carica, a cominciare dal sindaco Nicola Ottaviani, e tutta la classe dirigente di Fratelli d’Italia. Augurandosi continuità con Riccardo Mastrangeli.
“Per governare un territorio serve capire la sua vocazione… Sono gli amministratori che si ritrovano alle prese con il lavoro più difficile da fare. Perché nelle realtà comunali, i problemi sono tantissimi e le risorse sono decisamente poche. Ma per Fratelli d’Italia amministrare un comune non è come governare un condominio, per cui basta che tornino i conti e tutto è a posto. Non è limitarsi – come sempre più spesso fanno a sinistra – a eventi o iniziative luccicanti. No. Per noi, amministrare un territorio significa capire, soprattutto in una realtà come l’Italia, la vocazione di quel territorio».
Sulla guerra in Ucraina ha detto “Giuseppe Conte sulla guerra mi sta facendo impazzire… la nostra posizione contro l’escalation militare fa paura a molti”. Poi, tornando a Conte, “se hai il titolare della Farnesina al Governo, l’escalation militare la sta facendo Di Maio. Se non se non sei d’accordo ritira il ministro degli Esteri e passa all’opposizione. Assumiti le responsabilità delle tue scelte. Delle tue posizioni. Come abbiamo sempre fatto noi».
Ultima stoccata a Zingaretti: “Catalent era pronta ad investire 100 milioni di euro sul territorio ma alla fine se ne sono andati dopo anni passati a chiedere autorizzazioni. Quando poi cerchiamo responsabilità Zingaretti risponde, colpa della burocrazia. Fammi capire Zingarè, ma la burocrazia non c’era quando avete fatto i concorsi sotto Natale per piazzare gli amici e gli amici degli amici? La burocrazia stava al cenone di Natale?
Severino Pio