CIVITAVECCHIA – ”I numeri sono molto buoni. Il porto è pieno di navi. Non siamo ancora tornati ai livelli di pre-pandemia. Stiamo parlando di un milione e mezzo di croceristi stimati nell’arco di quest’anno. Siamo comunque il secondo porto europeo, dopo Barcellona. Contiamo di raggiungere nel 2023 e nel 2024 il massimo dei traffici portuali, sia per navi che per crocieristi”. Lo sottolinea all’Adnkronos il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, che gestisce i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. ”Lo scorso anno Civitavecchia è risultato il primo porto al mondo con 520mila crocieristi, essendo stato il primo a ripartire in piena pandemia. Per il 2022 sono previsti 1,5 milioni di crocieristi. Nel 2023 si dovrebbe tornare ai valori pre-Covid (2019 2,7 milioni pax crociere)”, spiega ancora Musolino. ”Abbiamo dimostrato una sicurezza nella gestione delle crociere Covid-free che ha fatto scuola per tutto il mondo – aggiunge Musolino – con un vantaggio per la ripartenza dei viaggi di sei mesi sugli altri porti internazionali”. ”Per le merci c’è una ripresa trapiantata soprattutto dal ritorno a pieno regime a causa della guerra della centrale Enel alimentata con il carbone, che arriva in porto – evidenzia ancora Musolino -. Già nel primo trimestre il solo carbone aveva fatto +41% rispetto allo scorso anno. Stesso dicasi per il jet-fuel scaricato nel porto di Fiumicino, per l’aeroporto. I segnali sul fronte delle merci sono confortanti, certo in futuro dovremo sostituire questo dati sul carbone con merci diverse, attraverso la promozione e lo sviluppo per non trovarci in futuro con problemi di bilancio”. ”Bene anche le autostrade del marecon una forte ripresa di passeggeri e merci su tutte le destinazioni (Sardegna, Sicilia, Barcellona, nord Africa). L’obiettivo è quello di diventare l’hub di riferimento per il nord Africa”, conclude Musolino.