(Adnkronos) – Il test del Dna ha confermato che è di Massimo Bochicchio il corpo carbonizzato in seguito all’incidente avvenuto domenica in via Salaria a Roma. L’accertamento era stato disposto dalla Procura di Roma che ieri ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di istigazione al suicidio, necessario per poter disporre gli accertamenti tecnici e medico legali.
Ci sono anche i resti del braccialetto elettronico trovati sul luogo dell’incidente a confermare che il corpo carbonizzato è quello di Massimo Bochicchio, che era agli arresti domiciliari e aveva un permesso per poter uscire due ore al giorno.
In attesa dell’esito definitivo degli esami disposti sul corpo, tra cui l’esame del Dna, gli inquirenti dunque non nutrono dubbi sull’identità. Risposte, invece, sulle cause della morte, sono attese dall’autopsia disposta dai magistrati di piazzale Clodio e affidati ai medici legali della Sapienza.