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    17 Luglio 2022
    (Adnkronos) - E' ricominciata l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle con il leader Giuseppe Conte. La riunione in videoconferenza, iniziata ieri sera intorno alle 20.30, si è conclusa alle 23.30 ed è stata ...
    Crisi governo, ripresa assemblea congiunta M5S con Conte
    (Adnkronos) - E' ricominciata l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle con il leader Giuseppe Conte. La riunione in videoconferenza, iniziata ieri sera intorno alle 20.30, si è conclusa alle 23.30 ed è stata ...

    (Adnkronos) – E’ ricominciata l’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle con il leader Giuseppe Conte. La riunione in videoconferenza, iniziata ieri sera intorno alle 20.30, si è conclusa alle 23.30 ed è stata aggiornata a questa mattina. “Per ora – spiega un parlamentare grillino all’Adnkronos, numeri alla mano – 17 eletti si sono espressi contro la fiducia a Draghi, mentre 10 si sono detti favorevoli”. La partita ad ogni modo è ancora lunga: l’assemblea, considerato l’alto numero di interventi ‘prenotati’, potrebbe protrarsi almeno fino all’ora di pranzo.

    Da Vittoria Baldino a Filippo Scerra, da Daniela Torto a Luigi Gallo, i primi interventi dei parlamentari grillini di questa mattina ricalcano, a quanto apprende l’Adnkronos, la linea del leader Giuseppe Conte, che ieri è tornato a minacciare l’uscita del Movimento 5 Stelle dal governo se dal premier Mario Draghi non dovessero arrivare parole chiare sui 9 punti presentati dal capo politico pentastellato. Finora – considerati anche gli interventi di ieri sera – oltre 20 i parlamentari che hanno sposato la linea di Conte, mentre una decina di eletti si è espressa a favore della fiducia a Draghi.

    “Abbiamo fatto delle precise richieste al Presidente Draghi, e lui ha dichiarato che le ritiene, in parte, condivisibili. Quindi ora è fondamentale che Draghi e Conte si incontrino per trovare il punto di incontro, e se Draghi non volesse incontrare Conte o volesse offrire ‘noccioline’, non credo che sia opportuno per noi proseguire con questa esperienza di governo”. Così il senatore Gianmauro Dell’Olio intervenuto alla congiunta del Movimento 5 Stelle.

    “E se Draghi dovesse comunque rassegnare le dimissioni, è una sua scelta: noi avremo fatto il possibile per trovare una soluzione, nessuno potrà addebitarci alcuna responsabilità, perché la decisione di aprire la crisi è di Draghi, non nostra”, conclude.

    “Mercoledì voterò la fiducia se sarà necessario, mettendoci come sempre la faccia, perché sono convinta che sia più utile votare la fiducia alla responsabilità piuttosto che fare un insensato salto nel buio”. Rosalba Cimino, deputata del Movimento 5 Stelle, ha parlato così all’assemblea congiunta del Movimento. Chiamata in causa per esprimere le sue intenzioni, la parlamentare precisa che la sua scelta è figlia di una lunga riflessione: “Non votare la fiducia al governo significa causare una crisi che non è mai stata deliberata dalle assemblee che si sono tenute in queste ultime settimane, né tantomeno questa scelta è stata sottoposta ai nostri attivisti – spiega ancora – sono perplessa perché la gente fuori non sta capendo cosa sta avvenendo e allo stesso tempo sono preoccupata perché mentre noi stiamo a dibattere da settimane dovremmo ricordarci che c’è una guerra in corso nel cuore dell’Europa e che stiamo vivendo la peggiore crisi economica degli ultimi tempi”.

    “Senza un governo – continua Cimino – le misure realizzate in favore dei cittadini e delle imprese non potrebbero essere realizzate: salario minimo, sostegno sul caro bollette e Pnrr. Inoltre uscire dal governo significherebbe anche far spazzare via le due misure che stanno tenendo in vita le famiglie italiane e le imprese: reddito di cittadinanza e bonus 110”. Per questi motivi la deputata, dicendosi delusa per ciò che è avvenuto all’interno del Movimento, sceglie la via della continuità “in un momento storico delicato in cui una crisi di governo porterebbe solo esiti negativi”: “Faccio questo – precisa – non per paura di perdere la poltrona ma per paura di dover raccontare a mio figlio che sua mamma, quando aveva il potere di cambiare le cose, ha preferito scappare piuttosto che lottare, per un mero tornaconto elettorale”.

    Occorre sostenere il governo ed essere coerenti, anche perché gli scenari alternativi – ovvero il voto o un nuovo governo con il Movimento all’opposizione – non ci permetterebbero di attuare i punti del nostro documento. Così, apprende l’Adnkronos, la deputata M5S Azzurra Cancelleri. “Come stiamo comunicando con Draghi oggi, con la diretta Facebook di ieri? L’atto responsabilità ci è stato chiesto un anno fa e oggi è ancora più importante dare sostegno al governo”, ha detto ancora.