FROSINONE – Romina De Cesare, la giovane molisana residente a Frosinone, non è morta sul colpo ma dopo una lunga agonia. E’ questa la risultanza dell’esame autoptico eseguito sul corpo della trentaseienne.
Quattordici coltellate di cui una fatale al cuore. La morte sarebbe avvenuta tra le 20 e le 24 del 2 maggio scorso.
Nella notte tra il 3 e 4 maggio l’ex fidanzato di Romina, Pietro Ialongo, ha confessato l’omicidio, anche se poi, nel secondo interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al momento è in carcere ed è l’unico sospettato. Ialongo, 38 anni, di Cerro al Volturno come la povera Romina, era stato fidanzato con la vittima per12 anni. La storia era terminata tanto che la ragazza aveva cominciato a frequentare un altro ragazzo. Proprio il nuovo fidanzato ha scoperto il cadavere di Romina nell’appartamento di via del Plebiscito a Frosinone il 3 maggio scorso.
Il prossimo 23 settembre saranno rese note le risultanze delle perizie sul traffico telefonico delle due utenze intestate a De Cesare e a Ialongo e sugli esami di estrapolazione del Dna.
Severino Pio