VASANELLO – Il sindaco di Vasanello, Igino Vestri, da sempre contrario all’ingresso in Talete, ha ribadito le sue posizioni con una nota ufficiale, dopo le accuse mosse dalla minoranza.
“Ho appreso della nota inviata sui social dalla “Lista Siamo Vasanello Stefanucci Sindaco” circa le misure che io e la mia amministrazione “dovremmo prendere” per cercare di “non entrare” in Talete e vorrei, per quanto in futuro mi sarà possibile, rassicurare i miei compaesani.
A tutti è nota la mia contraria posizione di confluire nella Soc. Talete, peraltro pienamente condivisa dal meraviglioso gruppo di amministratori con cui ho l’onore di condurre il nostro, anzi il vostro Comune.Per poter condividere ciò ho cercato, come si usa in democrazia, di attuare tutti gli strumenti necessari affinchè, all’interno della Casa Comunale, potessi ottenere anche il contributo delle forze di opposizione, per riuscire a trovare una posizione univoca.
Così è stato, vero è che nel consiglio del 9 giugno scorso, che si è svolto nella palestra comunale su mia iniziativa, abbiamo relazionato a tutti i compaesani presenti, peraltro numerosi, le problematiche del caso.
Vi dico chiaramente che non ho problemi se qualcuno vuole cercarsi un proprio “misero” spazio di visibilità personale, non ho problemi se qualcuno intende arrogare a se stesso meriti che non gli competono ancor più se riguardano una azione già democraticamente condivisa nelle Sedi deputate; è solo una questione di stile e questo modo di fare certo non mi appartiene.
La mia posizione in merito è conosciuta a tutti :-nel descritto consiglio comunale del 9 giugno scorso abbiamo fermamente ribadito la nostra contrarietà all’ingresso in Talete-nell’incontro avuto con un dirigente della soc. Talete svoltosi presso il Comune di Vasanello, il sottoscritto lo ha “accompagnato” letteralmente alla porta e, non ritengo il caso di aggiungere altro-nell’incontro avuto in Provincia il 10 giugno scorso insieme ai rappresentanti della Talete, dell’Ato e di circa 25 comuni, il sottoscritto è stato il solo, appoggiato dai Sindaci di Soriano nel Cimino e di Bomarzo, a far sentire il proprio dissenso, ed in modo anche molto duro.-l’8 luglio scorso non mi sono presentato in Provincia “ovviamente per improrogabili impegni” per firmare l’accordo per entrare in Talete.
Sono già in contatto con uno studio legale per valutare la possibilità di impugnare il Commissariamento che ci è stato comunicato dalla Regione Lazio e sicuramente lo farò entro la data utile del 25 agosto pv. ultimo termine per l’opposizione al T.A.R.
Sappiate quindi che da parte mia adotterò tutte le misure necessarie per resistere, fino all’ultimo cavillo, ma sappiate anche, che nel mandato che mi è stato conferito, io non accetterò idiote strumentalizzazioni da parte di nessuno.Un sincero abbraccio a tutti voi.”