TERRACINA – Dalle prime luci dell’alba una imponente operazione delle forze dell’ordine sta provocando un terremoto in uno dei comuni più importanti della provincia di Latina.
Il sindaco di Terracina, Roberta Tintari, è stata arrestata nell’ambito di una operazione dei carabinieri con l’accusa di corruzione. Sarebbero stati raggiunti da misure cautelari, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio Comunale e due assessori, oltre all’ex vicesindaco.
La Tintari sarebbe accusata di turbata libertà degli incanti e falso. In particolare al primo cittadino è contestato un episodio di turbata libertà degli incanti in relazione alla gestione dell’arenile comunale. Insieme a lei, per fatti che risalgono al 2019, è coinvolto anche l’allora vicesindaco Pierpaolo Marcuzzi, già arrestato a gennaio scorso. Provvedimento cautelare anche per il presidente del consiglio comunale e altri due assessori. L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Latina e della Capitaneria di Porto.
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Presunzione di innocenza: Per indagato si intende una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale. Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza, fino al terzo grado di giudizio, che si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana, secondo il quale una persona “Non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”. La direttiva europea n 343 del 2016, recepita con la legge delega n 53 del 2021 stabilisce che “nessun indagato possa essere considerato come colpevole prima che nei suoi confronti venga emessa una sentenza di condanna”.
