(Adnkronos) – Wilo Italia, filiale italiana del gruppo multinazionale Wilo Se, presente sul territorio nazionale da oltre 35 anni, ha ideato il progetto “Mamma, da dove arriva l’acqua del rubinetto?” che si propone di illustrare il ciclo dell’acqua agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Milano, al fine di sensibilizzare bambini e ragazzi riguardo l’importanza dell’uso consapevole di questo bene prezioso. Il progetto, alla cui realizzazione ha collaborato il Centro Studi Borgogna, si configura come una tregiorni (dal 19 al 21 luglio) di attività didattiche presso l’Idroscalo di Segrate, seguite da alcuni giochi acquatici.
Ciascuna giornata è suddivisa in due sessioni, una al mattino e una pomeridiana, ad ognuna delle quali partecipa un gruppo di circa 25 bambini e ragazzi. Wilo Italia ha pensato “Mamma, da dove arriva l’acqua del rubinetto?” come un momento di arricchimento e di educazione riguardo l’inestimabile valore delle risorse naturali, e dell’acqua in particolare, tutto dedicato alle nuove generazioni, come spiega Martin Corato, Amministratore Delegato e Country Manager Wilo Italia.
“La sostenibilità è uno dei pilastri fondamentali del gruppo Wilo. Siamo una delle 50 società individuate dall’ONU che guidano la transizione ecologica: per noi educare e sensibilizzare tutti e soprattutto i giovani all’utilizzo responsabile di una risorsa preziosa come l’acqua è parte della mission. Il nostro legame con il territorio di Milano, che ci vede presenti da più di 30 anni proprio vicini all’Idroscalo, è stato una motivazione per creare rete e supportare la valorizzazione di un luogo così unico” conclude Corato.
Fabrizio Ventimiglia, Presidente del Centro Studi Borgogna, ha parlato della grande importanza che l’Associazione dà alle iniziative di sensibilizzazione e formazione dei più giovani: “La nostra Associazione organizza numerosi eventi formativi rivolti non solo ai professionisti, ma anche ai cittadini, realizzando eventi civici e culturali. Questo ciclo sul funzionamento dell’acqua si innesta proprio nel solco di un’attività formativa che vorremmo poter svolgere anche nei confronti dei più piccoli, per formarli e aiutarli a crescere, con l’idea di voler contribuire fattivamente al percorso di crescita degli adulti di domani”.
Ai ragazzi che partecipano al progetto vengono illustrate tutte le fasi del ciclo dell’acqua, dal prelievo dal sottosuolo o da un bacino idrico, all’attività di depurazione e di potabilizzazione fino alla distribuzione e infine il recupero e il trattamento dell’acqua. Durante questa attività didattica, bambini e adolescenti possono conoscere e ammirare l’Idroscalo, un luogo importante della Città Metropolitana di Milano, scelto come location non solo per lo scenario unico che offre ma anche perché rappresenta una riserva idrica da proteggere, esaltare, rispettare e raccontare, come sottolineano le parole della Direttrice dell’Idroscalo Maria Cristina Pinocchi.
“Il bene comune e la consapevolezza di uso responsabile delle risorse naturali è un tema chiave per la crescita sostenibile del nostro territorio e ci riempie di orgoglio vedere come l’idroscalo sia scelto quale palcoscenico di eventi come questo, che uniscono il divertimento all’educazione. Ringrazio la società Wilo Italia per il progetto e gli studenti per la partecipazione. La Città metropolitana di Milano, con il suo idroscalo, sarà sempre a disposizione per iniziative come questa volta a costruire un futuro più sostenibile per l’ambiente e per la comunità” conclude Pinocchi.
“Questa iniziativa arriva in una fase particolarmente delicata, in cui tutto il Paese, e il nostro territorio in particolare, deve fare i conti con la crisi idrica che ci impone una ancora più seria riflessione sulla gestione dell’acqua. Oggi, più che mai, è fondamentale sensibilizzare i cittadini e le cittadine su un utilizzo consapevole della risorsa, evitando sprechi – ha commentato il Consigliere delegato all’Edilizia scolastica, impiantistica sportiva e gestione Idroscalo, Roberto Maviglia – La città metropolitana di Milano accoglie quindi con soddisfazione questo momento ludico-formativo rivolto ai più giovani, qui, nella meravigliosa cornice dell’idroscalo, da tutti identificato come il mare di Milano. Una presa di coscienza attraverso il divertimento che spero possa ripetersi, anche in futuro. Grazie ad organizzatori e partecipanti”.