(Adnkronos) – “Due eventi mondiali a distanza di una settimana credo che sia veramente una impresa perché sono due eventi diversi. La boccia paralimpica determina un macchina organizzativa imponente e vengono 114 atleti gravi e gravissimi e quasi 300 persone e poi i mondiali giovanili della Raffa, primo grande evento con grande afflusso di atleti e dirigenti con quasi 300 persone”. Con queste parole Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federbocce ha presentato il doppio evento in programma a Roma a settembre, in una conferenza stampa, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò al Salone d’Onore.
Il Centro Tecnico Federale di Roma si appresta a diventare teatro di due prestigiosi eventi internazionali: il World Boccia Intercontinental Challenger, gara propedeutica per le Paralimpiadi di Parigi 2024, alle quali spera di partecipare la Federazione Italiana Bocce con qualche azzurro (sarebbe la prima volta, ndr), e i Mondiali giovanili della Raffa maschili e femminili. Per entrambe le manifestazioni, in programma rispettivamente dal 6 al 14 e dal 19 al 24 settembre 2020, la casa delle Bocce del Torrino ospiterà circa 20 nazioni provenienti da tutto il mondo. La kermesse settembrina prenderà il via il 6 settembre, quando in Campidoglio sarà presentata la squadra italiana della Boccia Paralimpica.
Il 7 settembre (ore 18), invece, ci sarà la cerimonia di apertura del World Boccia Intercontinental Challanger presso il Centro Tecnico Federale capitolino, con la parate delle squadre e la presentazione della nazionale italiana, il tutto corredato da una parte spettacolare. Chiuderanno questo primo evento le cerimonie di premiazione delle categorie individuali e a squadre (rispettivamente 11 e 13 settembre). Il 20 settembre è in programma la cerimonia d’apertura del Mondiale giovanile della Raffa al Campidoglio, mentre il 25 settembre è prevista la cerimonia di premiazione. “De Sanctis ha fatto diventare la Federazione Bocce un unicum, questa forza straordinaria e questa spinta di entusiasmo che trasmette non è normalissima. E’ uno sport e una disciplina first class. I numeri sono chiari, il centro federale, la casa delle bocce, è anche un valore aggiunto formidabile. Le uniche due discipline dove c’è capacità intergenerazionale sono le bocce e l’equitazione. Il Coni è felice di avere le bocce in famiglia, a Orano ai Giochi del Mediterraneo hanno fatto molto bene”, ha sottolineato il presidente del Coni, Giovanni Malagò durante la presentazione del doppio evento.
Mentre il numero uno del Cip, Luca Pancalli, ha spiegato che ha “sempre apprezzato l’abbraccio della disciplina a tutte le generazioni, è una splendida immagine che si sta facendo conoscere sempre più grazie al lavoro della Federazione”. Per Pancalli “c’è una grande opera dietro, per il percorso che ha deciso di intraprendere per dare dignità al movimento sotto il profilo sportivo e sotto il profilo della politica per raggiungere il sogno dell’approdo ai Giochi Olimpici”. Eventi come questo “aiutano e fanno conoscere le opportunità: sono convinto che da Roma partirà il messaggio che tutto si può fare, che lo sport è un diritto di tutti. E stavolta possiamo essere noi del mondo paralimpico a trascinare quello olimpico” verso il sogno della partecipazione ai Giochi. Un sogno che De Sanctis nutre con forza: “per andare alle Olimpiadi dovremo essere uniti a livello internazionale. E’ andato il curling che è una derivazione delle bocce. Poi serve far conoscere le discipline più spettacolari al mondo. Le bocce hanno storia di 8mila anni, se entrano sport nati da 20 anni qualche problema c’è al di là delle procedure. Los Angeles 2028 non sarà realizzabile, speriamo nel 2032”.
“È un periodo denso di importanti eventi per il movimento boccistico -ha aggiunto De Sanctis-. Dopo l’assegnazione degli scudetti dei campionati di alto livello e giovanili, oltre ad alcuni campionati italiani di categoria A, a Roma scendono in campo gli atleti della Boccia Paralimpica, la specialità che permette ai disabili gravi e gravissimi di poter competere a livello agonistico”. “Si tratta di un appuntamento a cui teniamo molto -ha sottolineato De Sanctis-. Abbiamo visto agli ultimi Giochi Paralimpici di Tokyo quanta attenzione mediatica abbiano attirato le gare di Boccia. Dal 2018, anno in cui la specialità è passata sotto l’egida della FIB, abbiamo lavorato molto sulla promozione della disciplina. Ora, però, oltre a continuare l’azione prettamente promozionale si deve lavorare affinché i nostri atleti acquisiscano una mentalità sportiva a 360°. L’obiettivo, come abbiamo riportato nel claim dell’evento, è quello di lavorare sia sugli aspetti tecnico-tattici, che su quelli psicologici, al fine di permettere a qualche atleta di giocarsi concretamente le proprie chance di qualificarsi ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Per la Federbocce sarebbe un risultato particolarmente importante. È un obiettivo ambizioso, per il quale la FIB metterà a disposizione tutto quanto opportuno per cercare di esser presenti a Parigi 2024”, ha aggiunto De Sanctis.
“I Mondiali giovanili della Raffa accenderanno i riflettori dello sport italiano e dei media sulla disciplina sportiva boccistica e sul Centro Tecnico Federale del Torrino. Ho visto un gruppo di ragazzi particolarmente motivato -ha commentato De Sanctis- Ho trovato un clima di entusiasmo e di sano agonismo. Ogni giovane atleta vuol mettersi in evidenza agli occhi del ct e dei suoi collaboratori, perché il sogno di ognuno è quello di partecipare e vincere una medaglia mondiale. Non possiamo che augurarci il massimo impegno di tutti, al fine di farci trovare pronti in vista di un mese di settembre di fuoco”. Sono le parole di Marco Giunio De Sanctis, presidente FIB, durante la Conferenza stampa della kermesse settembrina della stessa Federazione Italiana Bocce. L’evento si è tenuto oggi nel suggestivo e storico Salone D’Onore del CONI di Roma. Nel corso della manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, Alessandro Onorato, Assessore con Delega allo Sport, Mutlu Turkmen, presidente CBI, Riccardo Milana, Segretario Generale FIB, Roberto Tavani, delegato allo sport della Regione Lazio ed Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute.