CIVITAVECCHIA – «Sono in corso di sviluppo progetti che vedranno la centrale termoelettrica trasformarsi in Polo Energetico Integrato innovativo con l’obiettivo, da un lato, di restare punto di riferimento per la generazione elettrica attraverso la realizzazione di impianti rinnovabili, dall’altro, di utilizzare alcune aree del sito per progetti sinergici con il percorso di transizione energetica, in un’ottica di integrazione e di economia circolare, contribuendo allo sviluppi economico e sociale dei territori».
È questo uno dei passaggi della nota aggiuntiva rispetto all’audizione in Commissione Attività Produttive, richiesta da Forza Italia nel mese scorso, presentata nei giorni scorsi alla Camera da parte di Enel. Enel che sta delineando quelle che sono le prospettive di sviluppo sul territorio: lo conferma anche il piano sulla logistica presentato martedì in Regione Lazio.
Un intero paragrafo della nota aggiuntiva, su specifica richiesta del deputato del territorio Alessandro Battilocchio, è dedicato proprio al post carbone a Civitavecchia.
Nel documento ufficiale viene confermato il 2025 come termine ultimo per la decarbonizzazione ed il percorso di transizione ecologica. Enel palesa inoltre “la volontà di valutare e promuovere la realizzazione di iniziative, in campo non energetico, da parte di soggetti terzi che siano in linea con il percorso di transizione energetica in un contesto di sostenibilità, economia circolare e riutilizzo di aree già a vocazione industriale”.
«Mi sembra un buon documento, da tradurre quanto prima in impegni concreti – ha commentato Battilocchio – da qualche giorno, con la legge 91 del 15-07-2022 (conversione decreto Aiuti), l’attenzione specifica e con rango nazionale, in questa fase di transizione ecologica, per Civitavecchia ed il suo territorio non è più un concetto da sbandierare ma una norma dello Stato».
Nel documento viene sottolineato come “nei siti che attualmente ospitano centrali a carbone saranno sviluppate delle iniziative in ottica modulare in maniera complementare al percorso di phase-out, indirizzate verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e sostenibili”.
Esplicitata infine anche l’opportunità di una presenza operativa di Enel Logistics, con un piano industriale specifico in fase di perfezionamento. Lo stesso piano illustrato in Regione e accolto con soddisfazione dall’assessore Alessandri.