logo
    ultimora
    21 Luglio 2022
    (Adnkronos) - Il Consiglio Ue ha adottato oggi per procedura scritta il pacchetto di manutenzione e allineamento delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che prevede nuove misure mirate a dare un altro giro di vite, aumentando la ...
    Ucraina, accordo Ue su nuove sanzioni a Russia
    (Adnkronos) - Il Consiglio Ue ha adottato oggi per procedura scritta il pacchetto di manutenzione e allineamento delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che prevede nuove misure mirate a dare un altro giro di vite, aumentando la ...

    (Adnkronos) – Il Consiglio Ue ha adottato oggi per procedura scritta il pacchetto di manutenzione e allineamento delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che prevede nuove misure mirate a dare un altro giro di vite, aumentando la pressione su Mosca. Il pacchetto contiene il divieto di acquistare, importare o trasferire, direttamente o indirettamente, l’oro dalla Russia, se è stato prodotto in Russia e da lì esportato verso l’Ue o Paesi terzi. Il divieto copre anche i gioielli.

    Gli Stati membri dell’Ue “hanno concordato sulle nostre sanzioni rafforzate e prolungate contro il Cremlino. Me ne compiaccio. Manda un segnale forte a Mosca: manterremo alta la pressione per tutto il tempo necessario”, ha scritto sui social la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

    Viene allungata la lista degli oggetti controllati, che possono contribuire al progresso militare e tecnologico della Federazione Russa; il divieto di attracco per le navi russe nei porti Ue viene allargato alla chiuse, per evitare aggiramenti del quadro sanzionatorio. Vengono introdotti chiarimenti di vario tipo sulle misure esistenti: per esempio l’assistenza tecnica alla Russia nell’aviazione civile viene consentita, nella misura in cui è necessaria per rispettare gli standard Icao.

    L’Ue ha anche esteso l’esenzione dal divieto di effettuare transazioni con alcune entità pubbliche russe per quanto concerne i prodotti agricoli e il trasporto di petrolio verso Paesi terzi. Viene allungata la lista dei soggetti sanzionati e si introduce l’obbligo per questi ultimi di autodenunciare i beni posseduti nell’Ue: chi non lo fa, commette un reato penale, cosa che apre la strada alla confisca del bene in molti ordinamenti dell’Ue, anziché al semplice congelamento. Questo escamotage dovrebbe costituire un forte incentivo all’autodenuncia, dato che un bene congelato prima o poi verrà scongelato, mentre un bene confiscato è perso per sempre.