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    27 Luglio 2022
    (Adnkronos) - Al partito che prende più voti alle elezioni spetta indicare il premier. Al vertice di centrodestra alla Camera si è trovato un accordo per "correre insieme nei 221 collegi uninominali".  "I leader del centrodestra ...
    Elezioni 2022, vertice centrodestra: “Chi ha più voti indica premier”
    (Adnkronos) - Al partito che prende più voti alle elezioni spetta indicare il premier. Al vertice di centrodestra alla Camera si è trovato un accordo per "correre insieme nei 221 collegi uninominali".  "I leader del centrodestra ...

    (Adnkronos) – Al partito che prende più voti alle elezioni spetta indicare il premier. Al vertice di centrodestra alla Camera si è trovato un accordo per “correre insieme nei 221 collegi uninominali”.

    “I leader del centrodestra hanno raggiunto pieno accordo e avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni politiche e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo” si legge nella nota del centrodestra. “La coalizione proporrà al presidente della Repubblica quale premier l’esponente indicato da chi avrà preso più voti”. “È stata trovata un’intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali, selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti. Il centrodestra presenterà anche una lista unica nelle Circoscrizioni Estere e ha istituito il tavolo del programma che si insedierà nelle prossime ore”. “L’unità del centrodestra è la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre”.

    Dell’incontro tra Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e i centristi, raccontano di un clima positivo e costruttivo. Raccontano che durante il vertice di centrodestra alla Camera l’unico momento di tensione ci sia stato sul nodo delle quote per la ripartizione dei collegi elettorali, tanto che il summit è stato sospeso per circa mezz’ora. Nel corso del vertice di centrodestra a Montecitorio sarebbe emersa, inoltre, la strategia comune di ogni partito della coalizione di correre con il proprio simbolo e il proprio capo politico, una riedizione di fatto di quanto avvenuto nel 2018.

    Berlusconi sui sondaggi avrebbe detto che non corrispondono a realtà. Quelli “attuali non sono veritieri e corretti perché adesso danno Fi al 10 per cento, ma quando inizierò a fare campagna elettorale e andrò in televisione, le cose cambieranno e passeremo al 20 per cento… Raccontano che durante il vertice di centrodestra a Montecitorio Silvio Berlusconi si sia impuntato così sul nodo dei collegi elettorali, rivolgendosi a Giorgia Meloni che per la ripartizione degli uninominali avrebbe chiesto di tener conto degli attuali sondaggi”.

    “Com’è giusto che sia decidono gli italiani, chi prende un voto in più indica chi governerà l’Italia nei prossimi cinque anni. La squadra del centrodestra è compatta” ha fatto sapere Salvini subito al Tg5. “Per me non c’è nessun dubbio, chi prende più voti ha ragione di candidarsi, o di decidere chi mandare al governo” ha detto Luigi Brugnaro, fondatore di Coraggio Italia fuori Montecitorio. “L’importante – ha aggiunto – è che ci sia una unità di intenti e che sia chiaro cosa si vuole fare”.

    Matteo Salvini era arrivato al vertice in giacca e jeans con scarpe da tennis tipo Superga. Silvio Berlusconi era in completo blu stile ’94 con cravatta e sneakers in tinta accompagnato dalla ‘quasi moglie’ e deputata azzurra Marta Fascina in abito lungo nero a grandi pois bianchi con maniche corte, capelli biondi sciolti e cerchietto in tinta col vestito. L’ultima volta di Berlusconi presente fisicamente a Montecitorio fu in occasione delle consultazioni per il governo Draghi nel febbraio del 2021.