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    Cronaca
    3 Agosto 2022
    Ladispoli – «I granchi blu sul litorale laziale nord? La colpa è delle alte temperature delle acque

    Il presidente di Legambiente Lazio interviene dopo il ritrovamento di esemplari “alieni”

    LADISPOLI – L’allarme c’è. Non per l’uomo sia chiaro, però per le altre specie di animali. Insomma, si continua a discutere dopo la comparsa di granchi “alieni” nel tratto costiero di Torre Flavia, a Ladispoli. E sulla vicenda in molti hanno espresso considerazioni, tra cui Legambiente Lazio.

    «Man mano – ha detto all’Ansa Roberto Sacchi, presidente – si sta palesando sulle nostre coste, colonizzandole, dopo aver risalito i mari caldi. È una specie molto impattante per tutte le altre: ha un fattore dominante anche perché può avere dimensioni importanti e con le chele, potrebbero anche riuscire a mangiare i nostri granchi.

    Rischiano di prevaricare e scalare la catena alimentare della costa. Gli eventuali danni, comunque, li vedremo tra qualche mese, soprattutto dopo la loro riproduzione». Il granchio reale blu divora gli altri granchi, come raccontato nei giorni scorsi da Corrado Battisti, gestore della Palude per conto di Città Metropolitana, ma anche i pesci.

    Rappresenta una minaccia per l’ecosistema locale.

    La colpa di questa “emigrazione” per Scacchi deve essere rintracciata «soprattutto per l’aumento della temperatura delle nostre acque, che permette alle specie non autoctone di proliferare, riprodursi». Una sorta di tropicalizzazione del mare.

    «Tutto questo sta cambiando anche la rete biologica. Le specie arrivano e si trovano bene», ha aggiunto il presidente sottolineando: «A oggi non è pericolosa per l’uomo però ovviamente ancora non conosciamo l’impatto complessivo. Nei prossimi mesi verificheremo se avrà effetti anche su alcuni risvolti economici, come per la pesca».

    Al momento ne sono arrivati sotto costa una decina. A recuperarli alcuni bambini che stavano giocando sulla spiaggia. Qualcuno li ha portati via per cucinarseli, considerati i costi del mercato.