ROMA – La commissione Ambiente del Consiglio regionale ha svolto oggi un’audizione sul progetto congiunto di Enel e Vulcan Energy per l’estrazione del litio nella zona di Campagnano, a nord di Roma.
I responsabili dell’azienda hanno spiegato che si tratta di una metodologia innovativa di estrazione del litio, materiale alla base di gran parte delle moderne batterie, attraverso una sorta di “filtraggio” del flusso geotermico. Una metodologia in fase di sviluppo, che vede in Vulcan Energy uno dei soggetti attivi sia in Australia che in Germania. Le caratteristiche, rispetto ai metodi tradizionali, sono il basso impatto ambientale, nessuna emissione nell’aria, e l’alta qualità del prodotto ottenuto. Il progetto è in fase di studio, si stanno analizzando i risultati delle analisi fatte in alcuni pozzi realizzati proprio da Enel negli anni ‘70 e ’80. Se dovessero esserci risultati positivi si procederà ad alcune analisi sul campo, sempre senza nuove trivellazioni.
Stesso campo di azione e interesse a possibili collaborazioni è stata espressa da Minerals Italia, un’altra società che opera nel settore minerario.
I rappresentanti dei Comuni interessati (Campagnano, Formello e il XV Municipio di Roma) hanno espresso interesse per il progetto e hanno chiesto di essere costantemente informati e coinvolti nei tavoli tecnici istituzionali, in maniera da evitare il diffondersi di inutili allarmismi fra i cittadini. Analoga attenzione è stata espressa dagli enti parco di Veio e Bracciano Martignano.
I sindaci hanno anche chiesto un’accelerazione per quanto riguarda il piano di assetto del parco di Veio, atteso ormai da 25 anni.