GUIDONIA – Notte assai movimentata quella appena trascorsa a Guidonia. Le Unità Operative di Pronto Intervento della Polizia di Stato sono state costrette a scendere in campo a causa di un litigio tra vicini che stava degenerando. Poco dopo la mezzanotte, infatti, era giunta al 112 la segnalazione di colpi d’arma da fuoco esplosi dal cinquantenne F.P., dalla finestra della sua villa a Guidonia-Montecelio, a scopo minatorio, contro del proprio vicinato con il quale, da qualche settimana, i rapporti erano diventati sempre più tesi. All’arrivo della Squadra di Pronto Intervento l’uomo si è asserragliato nella villa minacciando di morte i poliziotti e cominciando a esplodere alcuni colpi di arma da fuoco contro di loro. I poliziotti hanno risposto al fuoco e solo a quel punto, l’uomo ha deciso che era meglio gettare l’arma dalla finestra. Così finalmente i poliziotti sono potuti entrare nella villa e l’uomo, vistosi braccato, si è consegnato agli agenti della Squadra Uopi. All’interno della villa, che si presentava in uno stato di assoluto degrado e ricolma di masserizie, oltre a coltelli, un bastone “animato” artigianale di circa un metro con una lama all’interno e alcune telecamere (posizionate proprio in direzione del vicinato), è stata rinvenuta anche un’ulteriore arma da fuoco che, così come l’altra utilizzata dall’uomo nelle concitate fasi operative, si è rivelata una replica in libera vendita. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli. Convocato questa mattina per il rito direttissimo il Gup del Tribunale tiburtino ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.